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30 Ottobre 2024 - 22:10
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca
Nuovo attacco all’autonomia differenziata: noi investiamo risorse, ma così la sanità pubblica è a rischio
SALERNO. «L’autonomia differenziata significa la morte della sanità pubblica nel Sud». Per questo Vincenzo De Luca non ha dubbi: «Dobbiamo continuare la battaglia». Il presidente della Campania torna a sfidare il centrodestra rilanciando l’allarme sanità. Al tempo stesso, però, sul terzo mandato avverte il Pd: «Andiamo avanti lo stesso». Una doppia sfida che il governatore lancia a margine dell’inaugurazione del robot chirurgico “da Vinci” all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno.
«RISCHIAMO UNA CRISI DRAMMATICA DELLA NOSTRA SANITA'». Dopo la presentazione della proposta di legge in Parlamento per cambiare l’autonomia che porta la firma del ministro leghista degli Affari regionali, Roberto Calderoli, De Luca torna a ribadire quello che secondo lui è il rischio più grande che la Campania corre con la riforma leghista: «Se consentiamo alle Regioni del Nord più ricche di fare anche contratti integrativi regionali per i medici, cioè di triplicare le retribuzioni, è chiaro che noi andiamo verso una crisi drammatica della nostra sanità. Stiamo combattendo su tutti i fronti».
«SUL TERZO MANDATO NOI ANDIAMO AVANTI COMUNQUE». Poi De Luca si ferma a parlare con i giornalisti, che ovviamente non possono non chiedergli della questione politica più “calda” del momento: quella che riguarda la sua ricandidatura alla guida della Regione Campania per la terza volta consecutiva: «Ancora con questo terzo mandato?», risponde sulle prime. Poi attacca: «È politica politicante. Io ricordo sempre e lo dico ai nostri concittadini: ricordatevi che le vostre famiglie, i vostri figli, le vostre aziende contano più dei partiti e della politica politicante. Noi andremo avanti comunque. Va bene?», dice il governatore visibilmente spazientito ai cronisti che continuano a chiedergli della sua ricandidatura.
«BISOGNA CONTINUARE LA BATTAGLIA». Tuttavia, è il contrasto all’autonomia differenziata che resta in cima ai pensieri del presidente campano che non intende mollare la presa: «Dobbiamo continuare ad opporci», dice. A Nocera Inferiore De Luca, rinnovando la «battaglia» avviata dalla Campania contro la riforma che punta a devolvere più poteri alle Regioni, insiste sul tema anche parlando nel corso del suo intervento, ringraziando il vescovo della Diocesi di Nocera-Sarno, Giuseppe Giudice e la Conferenza episcopale campana per il supporto.
L’ASSE CERCATO CON I CATTOLICI. Insomma, “lo sceriffo“ cerca l’asse con i cattolici della regione proprio sul tema dell’autonomia differenziata, sapendo di andare a toccare un tasto molto delicato e sul quale incontra la sensibilità della Conferenza episcopale, che ha già più volte manifestato critiche nei confronti della riforma, paventando rischi e pericoli per il Mezzogiorno. «Saluto il nostro vescovo, sempre presente, che ci incoraggia nella nostra attività», esordisce non a caso De Luca. Che poi aggiunge: «Lo saluto anche per una questione un po’ di merito perché la Conferenza episcopale della Campania, oltre che quella italiana, si è espressa in maniera forte sull’autonomia differenziata, uno dei temi di battaglia politica sull’autonomia differenziata riguarda l’unitarietà del sistema di sanità pubblica nel nostro Paese», ricorda il governatore. Marco Chimenti
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