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07 Novembre 2024 - 13:25
POLLICA. "Con questi arresti si apre finalmente uno spiraglio di verità. Chiediamo al Ministero dell’Interno un’ispezione urgente al Comune di Pollica per fare piena luce su anni di danni e silenzi". Così in una nota la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. Il presidente Dario Vassallo e il vicepresidente Massimo Vassallo, fratelli del "sindaco pescatore" di Pollica ucciso il 5 settembre 2010, accolgono "con speranza l'annuncio degli arresti relativi all’omicidio di Angelo Vassallo.
Tra i quattro arrestati risultano anche due carabinieri, a conferma della pista che la Fondazione ha perseguito dal 2011. La nostra determinazione - dichiarano Dario e Massimo Vassallo - è stata ripagata dall’incontro con il procuratore Giuseppe Borrelli, che ha creduto in questo filone di indagine, portandoci finalmente alle prime svolte concrete in una vicenda drammatica che ha segnato la nostra famiglia e tutto il Cilento. Siamo solo alle battute iniziali di una tragedia che ha sconvolto il territorio e per la quale chiediamo giustizia piena".
A fronte di queste novità, la Fondazione chiede ufficialmente al Ministro dell’Interno "di disporre un'ispezione urgente presso il Comune di Pollica. L'omicidio di Angelo Vassallo non si è fermato il 5 settembre 2010: i danni morali e materiali alla comunità e alla nostra terra continuano a distanza di 14 anni, due mesi e due giorni. In questo giorno importante, chiediamo allo Stato di fare piena luce, non solo sull'omicidio, ma anche sulle gestioni amministrative che hanno inciso profondamente sul Comune di Pollica e sul Cilento".
In linea con questa richiesta, la Fondazione annuncia che il proprio impegno "proseguirà, insieme alla commissione d’indagine per il 'Sistema Cilento e l’omicidio di Angelo Vassallo', promossa dal senatore Antonio Iannone e dal deputato Pino Bicchielli".
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