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Si spacciava per la sorella del presidente dell'Anac, ai domiciliari l'avvocato Cantone

Si spacciava per la sorella del presidente dell'Anac, ai domiciliari l'avvocato Cantone

I giudici del Riesame hanno annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per la donna, a cui vengono contestate truffe per 300mila euro

NAPOLI. Il Tribunale di Napoli, dodicesima sezione riesame, in accoglimento del ricorso proposto dagli avvocati Dario Vannetiello (nella foto) e Sergio Clemente, ha annullato la ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti dell’avvocato Maria Virginia Cantone. Plurime e gravi le truffe contestate, pari in totale ad oltre trecentomila euro, effettuate alterando provvedimenti giudiziari nonché falsamente spendendo il nome di uno dei più noti magistrati italiani, Raffaele Cantone. Le indagini hanno anche accertato l’invio di mail, scritte ed inviare dall’avvocato Cantone, ma fatte apparire come redatte dal giudice Cantone viceversa ignaro e completamente estraneo ai fatti. Non solo. L’ avvocato avrebbe anche falsamente inviato mail a firma di giudici del Consiglio di Stato. Le motivazioni che hanno portato il Tribunale di Napoli a scarcerare l’avvocato saranno a breve note. Nel frattempo colei che si spacciava per essere la sorella del giudice Cantone ha potuto lasciare le patrie galere per raggiungere la propria abitazione da dove seguirà le prossime mosse dell’accusa e dei suoi difensori.
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