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Asili nido, Campania e Sicilia sotto il 33 per cento

Nonostante gli stanziamenti del Pnrr

Asili nido, Campania e Sicilia sotto il 33 per cento

ROMA. Un posto all’asilo nido è alla portata solo del 30 per cento di bambini e bambine tra 0 e 2 anni. Ma la copertura varia da regione e regione: il primato è dell’Umbria con il 46,5 per cento dell’Umbria, mentre sul fondo della classifica ci sono la Campania con il 13,2 e la Sicilia con il 13,9. È quanto risulta dall’analisi realizzata da Save the Children con Svimez riguardo gli investimenti complessivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e di quello sui nidi promosso dal ministero dell’Istruzione e del Merito. Gli stanziamenti consentiranno di aumentare la copertura a oltre il 40 per cento ma solo undici regioni supereranno la soglia del 45 per cento, ovvero Molise: Molise, Umbria, Abruzzo, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Marche, Sardegna, Toscana, Lazio, Liguria e Friuli-Venezia Giulia. Sette regioni stazioneranno tra il 38 e il 45 per cento: Trentino-Alto Adige, Basilicata, Lombardia, Veneto, Piemonte, Calabria e Puglia. Campania e Sicilia, malgrado gli investimento, non riusciranno a raggiungere neanche il 33 per cento: la prima arriverà al 29,6, la seconda al 25,6. Guardando alla distribuzione delle risorse, al Sud è andato il 41 per cento per una cifra di 1,3 miliardi per il rafforzamento dei servizi educativi per la prima infanzia. Subito dopo Centro e del Nord Ovest con il 16 per cento dei fondi mentre Nord Est e le Isole hanno ottenuto rispettivamente il 14,5 e il 12 per cento. Le regioni che hanno ricevuto più fondi sono Campania e la Puglia con 509 e 337 milioni, mentre Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Umbria quelle che hanno percepito di meno. Se si considera il numero di bambini nella fascia 0-2 anni, Molise e Abruzzo sono le regioni che hanno ricevuto il maggiore importo pro capte con oltre 10mila e oltre 6mila euro per bambino, mentre Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Valle d’Aosta, Piemonte ed Emilia-Romagna quelle che hanno avuto di men, con meno di 2mila euro a bambino. Ma nonostante gli investimenti, compreso quello ulteriore di 40,8 milioni annunciato poco più di una settimana fa, Campania e Sicilia non raggiungeranno il target del 33 per cento e nelle province di Napoli, Palermo, Catania e Caltanissetta non si arriverà neppure a toccare il 25 per cento di copertura. © riproduzione riservata

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