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«Procreazione assistita, eccellenza in Campania»

De Luca: «Garantiamo il percorso per quella medicalmente assistita a costi contenuti»

«Procreazione assistita, eccellenza in Campania»

NAPOLI. Un messaggio «di serenità». È quello che il governatore campano Vincenzo De Luca lancia alle coppie alle prese con difficoltà legati alla procreazione. Il tutto nel corso della presentazione dell’offerta per quella medicalmente assistita con servizi di eccellenza al Policlinico Federico II, al Moscati di Avellino, al San Giovanni Di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno e a Marcianise.

«I nostri centri per la procreazione assistita fanno registrare un 50 per cento di gravidanze realizzate con successo. Garantiamo la crioconservazione dei gameti per pazienti oncologici o che hanno problemi di endometriosi con la conservazione, il congelamento di ovociti e di spermatozoi per garantire le gravidanze future. Siamo orgogliosi di un percorso iniziato cinque anni fa con le associazioni di pazienti perché parliamo di un problema drammatico per le giovani coppie che le spinge ad andare in altre parti d’Italia o all’estero sostenendo costi esorbitanti, in particolare in Olanda e Spagna» dice il numero uno di Palazzo Santa Lucia.

Per quanto riguarda la diagnosi genetica preimpianto, che permette alle coppie portatrici o affette da malattie rare e malattie genetiche di sapere, prima di mettere al mondo un figlio, se il nascituro è libero da gravi patologie dovute a malattie rare o genetiche ed evitare così di ricorrere ad aborti terapeutici, questa non è prevista dai Lea e le coppie interessate si trovano ad affrontare notevoli oneri economici.

La Regione non può sostenere il costo perché è in regime di piano di rientro ma attraverso il supporto del Policlinico della Federico II, guidato da Giuseppe Longo, e del Ceinge Biotecnologie Avanzate, riesce a offrire il percorso completo per la procreazione medicarmene assistita a un costo tra i più bassi dell’intero Paese.

«Il Ceinge si conferma un punto di riferimento della Regione nel campo della genetica e della diagnostica molecolare - dice l’amministratore delegato Mariano Giustino - ed è orgoglioso di concorrere con l’Aou Federico II al raggiungimento di questo importante traguardo sociale e sanitario per la Regione Campania».

Dal canto proprio, il direttore generale del San Giovanni Di Dio e Ruggi d’Aragona, Vincenzo D’Amato, ricorda che grazie a specifici finanziamenti regionali dal valore di circa un milione e 600 mila euro, è possibile effettuare tecniche di procreazione medicalmente assistita sia di primo che di secondo livello e la crioconservazione dei gameti e del tessuto ovarico: dall’8 marzo, il centro ha effettuato oltre 900 prestazioni complessive con una probabilità di gravidanza del 45 per cento, dato superiore alla media nazionale del 30-35.

E il dg del Moscati, Renato Pizzuti, spiega che presso l’ospedale vengono garantiti trattamenti con la criobanca per il congelamento e la conservazione di cellule, tessuti o liquidi organici umani e c’è un rapporto di consulenza con il Santobono per il trattamento dei giovani pazienti con neoplasie solide ed onco-ematologiche.

Il tutto mentre De Luca annuncia anche che «abbiamo deciso di riprendere con il Registro tumori perché c’è stata qualche battuta d’arresto, non tutte le strutture hanno seguito in maniera puntuale il caricamento dei dati. Quindi avremo una riunione con tutti i dirigenti sanitari per rilanciare anche questa tematica. il Registro è uno strumento fondamentale per controllare l’evoluzione del fenomeno su tutto il territorio regionale. Penso che in tempi brevissimi avremo un risultato di eccellenza anche su questo».

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