Cerca

I dati di Bankitalia

Campania, il pil cresce dello 0,8%: bene costruzioni e servizi

Debole la spesa per i consumi. Nel 2025 attesi investimenti nel turismo

Campania, il pil cresce dello 0,8%: bene costruzioni e servizi

Andamento lento per l’economia della Campania nei primi sei mesi del 2024. L’attività economica cresce appena dello 0,8% , ma aumentano gli occupati (2,9%) rispetto a un anno fa con un tasso di crescita superiore a quella del Mezzogiorno e del Paese (2,5 e 1,5%) e resta pressoché stabile il tasso di disoccupazione al 17, 4%. È un dato di crescita contenuto, ha sottolineato Daniela Palumbo, direttrice della sede napoletana della Banca d’Italia campana facendo un bilancio sull’economia della regione «che riflette ciò che avviene a livello globale. È un dato generalizzato legato all’indebolimento della domanda, ma è importante che ci sia crescita». Andamento lento, dunque, che va visto con cautela negli ultimi mesi in questi ultimi mesi dell’anno. Secondo gli analisti di via Cervantes, l’aumento ha interessato il settore delle costruzioni, i servizi (commercio, alberghi e ristorazione, in prevalenza con contratti a termine) e l’agricoltura. L’industria in senso stretto ha però subito un sensibile calo che registra anche un più elevato ricorso alla cassa integrazione. Resta pressoché stabile il tasso di disoccupazione, mentre nei primi otto mesi dell’anno il numero di domande di sussidi di disoccupazione presentate in regione è stato pari a 142mila, il 7,1% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (6,3 % in Italia).

CONSUMI

La spesa delle famiglie in consumi è rimasta comunque debole, attestandosi ai livelli del 2023. Hanno volato invece le esportazioni(8,8%) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, un aumento superiore a quello registrato nel Mezzogiorno (3,5%) a fronte di un calo dell’1,1% nella media italiana. L’andamento dell’export è comunque in rallentamento rispetto a quello dell’intero 2023 (29,2%) con un’espansione trainata pressoché interamente dai prodotti farmaceutici, le cui vendite, che avvengono all’interno di catene internazionali di produzione e distribuzione, sono aumentate del 54,6% e sono state dirette in prevalenza verso la Svizzera. All’espansione hanno contribuito anche i comparti dell’agroalimentare (in particolare delle conserve, del ferrotranviario, degli apparecchi elettrici e degli aeromobili. Tra i comparti che hanno registrato un calo delle vendite estere, è marcata la flessione nella metallurgia (-31,8%; dopo i buoni risultati del precedente biennio, si è ridotto l’export campano dell’automotive (-6,2%) anche sul mercato tedesco.

INVESTIMENTI 

Secondo l’indagine di Bankitalia, oltre i tre quarti delle imprese industriali e dei servizi hanno dichiarato di avere realizzato nel corso dell’anno investimenti prossimi a quelli programmati, anche se su livelli più contenuti di quelli realizzati nel 2023. Per il 2025 le attese di ampliamento della spesa per investimenti sono più diffuse soprattutto tra le imprese del terziario (alberghiero e turismo), mentre per i prossimi mesi una quota consistente delle imprese dell'industria segnala aspettative di stabilità del fatturato nonostante le attese di crescita prevalgano su quelle in riduzione soprattutto nel settore dei servizi. Il settore delle costruzioni è rimasto comunque in espansione, sostenuto dall'accelerazione degli investimenti pubblici degli enti locali campani e dall'avanzamento dei lavori finanziati dal Pnrr Il comparto delle ristrutturazioni abitative, pur risentendo della rimodulazione degli incentivi fiscali, ha beneficiato nei primi mesi dell’anno del protrarsi degli interventi attivati sul finire del 2023 in vista della riduzione delle agevolazioni.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori