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Corte dei Conti: ok a bilanci Regione Campania, ma i debiti aumentano

Corte dei Conti: ok a bilanci Regione Campania, ma i debiti aumentano

Il governatore De Luca: questa verifica ci dà respiro e ci consente di proseguire nei programmi di investimento

NAPOLI. Con la parificazione degli esercizi 2015 e 2016 della Regione Campania, la Corte dei Conti ha dato il via libera per proseguire gli investimenti, eccependo però maggiori debiti fuori bilancio per i due esercizi per 163 milioni di euro. Questo dovrà portare a un correttivo degli esercizi stessi che ora la giunta regionale dovrà portare all'approvazione del Consiglio Regionale. La magistratura contabile si è riunita oggi a Napoli, alla presenza del presidente nazionale Angelo Buscema e del presidente della Regione Vincenzo De Luca, e ha deciso di esaminare i due esercizi insieme anche per i ritardi con cui sono stati consegnati. 

DE LUCA. «Credo ci sia stata una posizione di grande sensibilità e di grande saggezza da parte della Corte dei Conti. Siamo messi oggi in condizione di lavorare. Non hanno svuotato le tasche ai cittadini della Campania, ai comuni e alle imprese. L'acquisizione di questa verifica ci dà respiro e ci consente di proseguire nei programmi di investimento, di aiutare l'economia campana a non soffocare. Perché se si bloccano gli investimenti della Regione, qui si blocca tutto, perché non mi pare che ci siano altri soggetti che vogliano investire. Ovviamente il lavoro di risanamento deve continuare, non finisce qui. Ci sono decenni di incrostazioni da eliminare. Però mi pare che oggi siamo in condizione di lavorare con grande serenità». Così De Luca a margine dall'udienza della Sezione di Controllo della Corte dei Conti. «Ci sono ovviamente - riprende il governatore - degli appunti da affrontare sul personale, sui debiti fuori bilancio, tutto quello che abbiamo ereditato. Il nostro problema è non avere il blocco degli investimenti secco, perché questo avrebbe comportato un danno immenso e irrecuperabile soprattutto per i comuni della Campania, perché gli investimenti sono destinati a loro e alle imprese. Avendo risolto questo che era motivo di discussione di questi mesi, credo che siamo in condizione di affrontare poi con grande tranquillità tutti i problemi che rimangono per avere un bilancio che sia veramente perfetto. Per il resto dobbiamo leggere il dispositivo. Per quello che si capisce pare dica: potete investire per il domani, chiarendo che quei soldi del 2015 sono per investimenti e, quindi, se parliamo di investimenti sblocchiamo quello e anche il futuro. Ma mi pare evidente che siamo di fronte a un risultato estremamente positivo».

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