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i disagi a scuola

Studenti al freddo: «Si gelano i pensieri»

Solo il 66% degli edifici in Campania ha un sistema di impianti termici sufficienti

Studenti al freddo: «Si gelano i pensieri»

NAPOLI. Perturbazione gelida in attenuamento ma non passata del tutto. L'inverno si fa sentire anche nelle aule scolastiche italiane, soprattutto in alcune regioni. Un'analisi condotta da Openpolis sui dati ministeriali ha evidenziato come non tutte le scuole siano dotate di impianti di riscaldamento efficienti lasciando così che i ragazzi facciano lezioni con il freddo. In Italia, su oltre 40mila edifici scolastici statali, circa il 90% dichiara di avere un impianto di riscaldamento.

Tuttavia, questa media nasconde profonde disparità tra le regioni. Mentre in Piemonte quasi il 99% delle scuole dispone di un impianto funzionante, in Campania la percentuale scende al 66,1% e in Calabria tocca il 69,8% ma non è certo sufficiente. Questa situazione è preoccupante, soprattutto considerando le conseguenze per gli studenti: un ambiente freddo e umido può favorire la diffusione di malattie e compromettere la concentrazione, influenzando negativamente il rendimento scolastico. «Non so se vi è mai capitato di sentir dire “mi si è congelato il pensiero” ha detto Annamaria S. docente in un istituto tecnico partenopeo È un modo di dire ma nasconde una grande verità, ovvero che con il freddo anche pensare diventa difficile perchè si è concentrati su parti del corpo che non stanno a proprio agio».

Le cause di queste disparità sono molteplici: la mancanza di manutenzione degli impianti, l'età degli edifici scolastici e la carenza di fondi per effettuare interventi di riqualificazione energetica. Cause reali ma non certo giustificazioni. La situazione è particolarmente critica in Campania e a Napoli, dove molte scuole, soprattutto nelle zone interne, soffrono di carenze strutturali e di un sistema di riscaldamento inefficiente. Questo comporta disagi per gli studenti e per il personale scolastico, e incide sulla qualità dell'offerta formativa.

Come avvenuto al liceo Alberti dove c’è stata una vera sollevazione di base per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che, con queste temperature, diventa pressante. «Per risolvere questo problema è necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni, che preveda investimenti significativi per la manutenzione e la riqualificazione degli edifici scolastici. È fondamentale garantire a tutti gli studenti il diritto a un ambiente di apprendimento sano e sicuro, dove possano studiare in condizioni ottimali» ha ricordato la docente di tecnica. Il tema del riscaldamento nelle scuole è un problema serio che richiede una soluzione urgente. Solo attraverso un impegno congiunto delle istituzioni, delle scuole e delle comunità locali sarà possibile garantire a tutti gli studenti il diritto a un'istruzione di qualità.

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