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la vertenza
06 Febbraio 2025 - 17:27
Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania
NAPOLI. «Dopo l'incontro di oggi al Mimit quelli che erano solo timori e uscite giornalistiche mai smentite, sono una certezza: il piano industriale presentato dal Gruppo Adler per Dema cancella in un solo colpo tutti gli stabilimenti campani, ovvero Somma Vesuviana e Paolisi, azzera 198 posti di lavoro e condanna i restanti lavoratori ad accettare di essere “deportati” in altri siti. Un piano scellerato sulla pelle dei lavoratori e del tessuto produttivo campano, concepito a totale insaputa dell'istituzione regionale. Ora serve una risposta forte, fortissima della politica regionale e delle forze sociali, perché la Campania esige rispetto, i suoi lavoratori esigono rispetto - dichiara Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo Misto - Stupisce e rammarica che la condanna a morte dei siti campani arrivi da un imprenditore di spessore che appartiene proprio alla nostra terra. Il 17 febbraio ci sarà un nuovo incontro al ministero e mi auguro che Adler ritiri il suo scellerato piano industriale dialogando con le parti sociali e istituzionali per la tutela della forza lavoro e del territorio campano. Quello che intendo denunciare è la vergognosa assenza del ministro Urso al tavolo, a conferma ancora una volta che questo governo è nemico del Sud e della Campania. E che forse questa operazione di spezzatino industriale ai danni delle nostre maestranze potrebbe avere dei complici istituzionali. Ai lavoratori esprimo la mia totale vicinanza e solidarietà, insieme al totale impegno a lottare al loro fianco, fino in fondo» conclude Ciarambino.
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