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A Napoli è sempre più difficile comprare casa

Per pagare il mutuo le famiglie spendono metà del proprio reddito, poco meno per un fitto

A Napoli è sempre più difficile comprare casa

NAPOLI. Comprare casa resta un miraggio per 10 milioni di famiglie italiane con reddito inferiore a 24mila euro. Lo segnala l’Associazione nazionale costruttori (Ance), che alla casa dedica un focus specifico dell’Osservatorio congiunturale sull’edilizia 2025, presentato a Roma. In particolare, nelle grandi città «l’acquisto è insostenibile», con Milano, Roma, Napoli e Firenze in testa ai dati dei costruttori. «Per pagare il mutuo si legge nel dissier si arriva a spendere la metà del proprio reddito, per i meno abbienti anche oltre i 2/3». Anche l’affitto nelle grandi città è fuori dalla portata per le famiglie delle categorie più fragili, tanto che per pagare i canoni «si arriva a spendere quasi la metà del proprio reddito, per i meno abbienti anche oltre».

Per ovviare al problema Ance e Confindutria hanno già evidenziato più volte la necessità di sviluppare un modello di intervento pubblico-privato per garantire un’offerta abitativa più ampia. Un nuovo «piano casa» basato su procedure urbanistiche più semplici, con il coinvolgimento di investitori istituzionali e privati e nuovi incentivi fiscali «per le imprese che sostengono le locazioni dei propri dipendenti e per ridurre i costi di produzione e vendita, rendendo la casa accessibile». Nonostante le difficoltà economiche, quindi, la casa continua a rappresentare per gli italiani un simbolo di stabilità e sicurezza. Un recente studio ha confermato che l'83,2% degli italiani considera la proprietà della casa un fattore fondamentale per la propria tranquillità.

Per molti italiani, la casa va ben oltre il semplice concetto di abitazione. È un rifugio, un investimento per il futuro e spesso un bene da tramandare alle generazioni successive. Il 78,4% degli italiani, infatti, la considera un'espressione della propria identità e personalità, mentre il 50% dei proprietari ha intenzione di lasciarla in eredità ai propri figli. Un concetto comune maggiormente ad una precisa fascia di età. La pensano così il 76,9% dei 1834enni, l'82,4% dei 35-64enni e l'89,3% delle persone con 65 anni e oltre.

Tuttavia, l'acquisto e il mantenimento di una casa stanno diventando sempre più difficili. L'aumento dei tassi di interesse e l'inflazione hanno reso più onerosi i mutui e le spese condominiali, mettendo in difficoltà molte famiglie, soprattutto quelle più giovani. In Campania il 75,5% ha dichiarato in effetti che le spese relative alla casa, come il condominio, le bollette e le tasse, pesano molto sul proprio budget familiare. Le regioni del Centro e del Sud Italia sono infatti quelle che risentono maggiormente di questa situazione. Il 41,4% dei residenti del Centro e il 37,2% di quelli del Sud, purtroppo in una percentuale che rispecchia i dati campani, dichiarano di avere difficoltà a far fronte al pagamento del mutuo, a differenza del 32,2% del Nord-Ovest e del 33,4% del Nord-Est.

Se da un lato la proprietà della casa rimane un sogno per molti italiani, dall'altro cresce l'interesse per soluzioni abitative alternative, come il social housing. Il 24,6% degli italiani, ma in questo settore i napoletani sono per lo più estranei e al di fuori di questo tipo di logica, considera il social housing una soluzione temporanea in attesa di poter acquistare una casa di proprietà, mentre il 22,2% lo vede come una valida alternativa per chi non può permettersi di acquistare.

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