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l'analisi

De Luca: partiti e sindacati oggi sono gusci vuoti

«L'equilibrio dei poteri in Italia è saltato da vent'anni»

De Luca: partiti e sindacati oggi sono gusci vuoti

NAPOLI. "Un tempo avevamo grandi soggetti politici e sindacali, che erano luogo di selezione delle classi dirigenti. Oggi sono diventati gusci vuoti e la selezione dei gruppi dirigenti avviene in negativo in Italia, non in positivo''. È uno dei passaggi dell'intervento del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar.

"Io sono fra quelli che ritengono che si stia consumando in generale un passaggio dalla democrazia, alla iperdemocrazia, alla post-democrazia. Siamo entrati nella stagione della post-democrazia. C'è chi ritiene che il principio di maggioranza possa tradursi in un principio di potere assoluto. Questa è una ferita profonda, tutti gli elementi sostanziali che avevano connotato questa forma di governo in Europa, nel mondo, sono saltati. È saltato l'equilibrio dei poteri, è saltata la rappresentanza che era un elemento caratterizzante della democrazia. Abbiamo rappresentanti che non rappresentano neanche se stessi", ha continuato De Luca, secondo cui, "l'equilibrio dei poteri in Italia è saltato da vent'anni.

E voglio esprimere anche io la mia solidarietà alla magistratura italiana, non perché non ci sia necessità di una riforma anche in profondità della giustizia in Italia. Io sono fra quelli che ritengono per esempio che l'abuso della carcerazione preventiva sia oltre lo stato di diritto. Non c'è motivo più di fare processi nel momento in cui è stata distrutta la vita dell'essere umano. Ma nessuno ha il coraggio di dirlo in maniera esplicita, dunque c'è necessità di una riforma in profondità e anche di un contenimento di logiche correntizie nell'ambito della magistratura. Ma il problema non è questo, il problema di sostanza è un altro, la post-democrazia". 

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