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Rifiuti pericolosi, sequestrate 77 tonnellate

La Finanza ferma un automezzo con a bordo rifiuti "misti" prodotti in Piemonte e destinati in provincia di Avellino

Rifiuti pericolosi, sequestrate 77 tonnellate

BENEVENTO. I finanzieri del Comando provinciale della guardia di finanza di Benevento dopo un capillare monitoraggio hanno portato a termine due distinte operazioni polizia ambientale. La prima attività è scaturita dal controllo su strada di un autoarticolato, condotto da un italiano, che viaggiava lungo il raccordo autostradale 9 di Benevento con a bordo rifiuti "misti" prodotti in Piemonte e destinati in provincia di Avellino per lo smaltimento. Da un primo controllo visivo dei rifiuti trasportati effettuato dai militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Benevento veniva constatato che si trattava di rifiuti speciali.

L'esito degli accertamenti ed approfondimenti del caso, permetteva di appurare che si trattava un trasporto illecito di rifiuti. Pertanto, si è proceduto al sequestro del semirimorchio contenente 23 tonnellate circa di rifiuti speciali disposti in cubi, composti da scarti di vario genere non riciclabile - materiale in plastica, edilizio da risulta, ferroso, in gomma, in legno e parti di carrozzeria e al deferimento alla locale Procura della Repubblica del conducente del mezzo in concorso con altri quattro soggetti, resisi responsabili, a vario titolo, dei reati previsti e puniti dalla normativa in materia ambientale.

Nell'ambito di ulteriori controlli sul territorio sannita i militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria, a seguito di un accesso effettuato all'interno di un capannone industriale in una zona periferica del comune di Benevento, hanno scoperto la presenza di una massiccia giacenza di rifiuti di varia natura - materiale plastico, elettrico, edilizio, ferroso, in gomma, in legno, parti di carrozzeria ed altro non meglio classificato - disposti in cubi e alla rinfusa, nonché di un autoarticolato, anch'esso carico di rifiuti, pronti per essere scaricati sul suolo.

L'operazione consentiva di sottoporre a sequestro l'intero capannone di circa 6mila metri quadrati nonché un ammontare complessivo di circa 30 tonnellate di rifiuti di vario genere ivi depositato oltre ad un rimorchio di un tir contenente altre 24 tonnellate circa di rifiuti - classificati in imballaggi di materiali misti - nonché la denuncia alla locale autorità giudiziaria di sette persone responsabili, a vario titolo, dei reati previsti e puniti dalla normativa in materia ambientale.

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