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01 Aprile 2025 - 08:57
NAPOLI. Un'analisi approfondita delle abitudini alimentari degli italiani, condotta da Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai consumi familiari degli ultimi anni, mette in luce un panorama regionale variegato, con un'attenzione particolare al ruolo della Campania e di Napoli in questo contesto. L'indagine rivela infatti che le famiglie campane dedicano alla spesa alimentare una quota significativamente più elevata rispetto alla media nazionale e ad altre regioni. In particolare, la spesa media mensile per l'acquisto di generi alimentari e bevande analcoliche si attesta a 552 euro a famiglia, superando del 42% la spesa delle famiglie sarde, che con 389 euro al mese rappresentano il valore più basso a livello nazionale. Questo dato evidenzia la centralità che il cibo riveste nella cultura e nell'economia domestica della regione Campania, culla della rinomata dieta mediterranea.
A livello nazionale, la Coldiretti sottolinea invece come la tavola rappresenti una componente essenziale della spesa familiare, assorbendo in media il 18% delle risorse economiche, con una spesa media mensile di 482 euro a famiglia. Tuttavia, l'associazione evidenzia come questa percentuale sia in calo rispetto al passato, a causa del crescente peso di altre voci di spesa quali abitazione, abbigliamento, trasporti e comunicazioni. In altre parole, se un tempo una quota maggiore del budget familiare era destinata all'alimentazione, oggi meno di un euro su cinque viene speso per il cibo. Al di là della media nazionale, si riscontrano notevoli differenze tra le diverse regioni italiane.
Se al Nord la spesa alimentare si attesta su livelli inferiori, è nel Mezzogiorno che i consumi di alimentari e bevande raggiungono quasi un terzo (31%) della spesa complessiva. All'interno di questo quadro, la Campania si distingue come la regione in cui le famiglie investono maggiormente nel cibo, confermando il forte legame con le tradizioni culinarie e la qualità degli ingredienti. Analizzando nel dettaglio le singole voci di spesa, l'indagine Coldiretti rivela come il carrello della spesa degli italiani abbia registrato un aumento per alcune categorie di prodotti, tra cui carne, olio d'oliva, zucchero e dolci, mentre si è assistito a una diminuzione per altre, come frutta e verdura, pane e pasta, pesce, latte e formaggi.
Nonostante queste variazioni, la carne e i salumi si confermano la voce di spesa più consistente, con una media di 104 euro mensili a famiglia, seguiti da pasta, pizza, pane e cereali (76 euro) e verdura (61 euro). Seguono a distanza latte, formaggi e uova (58 euro), frutta (41 euro) e pesce (38 euro), mentre chiudono la classifica cibi pronti (30 euro), zucchero e dolci (21 euro), olio d'oliva e altri condimenti (15 euro), e infine caffè, acqua minerale e bibite. «Questa analisi potrebbe essere anche il punto di partenza per capire come mai in Campania vi siano molte persone sovrappeso e la percentuale più alta di bambini obesi ha sintetizzato Marialaura Basca, nutrizionista Per i dolci, biscotti e merendine, si spende troppo e si mangiano troppo spesso mentre di riducono i consumi per frutta e verdura. Oltretutto per risparmiare si comprano marche che usanio elementi non buonissimi peggiorando la situazione».
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