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L'iniziativa
08 Aprile 2025 - 14:43
NAPOLI. "Abbiamo sventato un pericolo che si era presentato di chiusura della sede Rai di Napoli. Qualche anno fa abbiamo avviato un lavoro di collaborazione anche per le produzioni audiovisive, dai “Bastardi di Pizzofalcone” all'“Amica Geniale”, “Mare Fuori”, “Mina Settembre”, “L'avvocato Malinconico”. Abbiamo dato una mano anche durante il periodo del Covid, ma soprattutto abbiamo deciso di contribuire alla ristrutturazione completa del centro Rai di Napoli". Lo ha detto il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della presentazione del progetto di ristrutturazione del Centro di Produzione Rai di Napoli, a cui la Regione contribuisce con 16 milioni di euro.
De Luca ha sottolineato che la Rai a Napoli "ha un patrimonio immenso - ha detto - nell'archivio che custodisce la storia della canzone napoletana ma anche tante testimonianze culturali nel nostro paese. Serve un lavoro importante e quindi cofinanziamo per metà questo lavoro che deve prevedere la messa in sicurezza con una garanzia sismica del centro Rai che si trova a Fuorigrotta, ma anche l'ampliamento, l'introduzione di nuove tecnologie per rendere competitivo il centro di produzione. Si apre una stagione molto interessante, daremo una mano fino in fondo. Si sta completando la progettazione, credo che entro due mesi avremo il progetto che porta alla gara, intanto non avremo interruzioni delle produzioni durante il lavoro per salvaguardare il futuro del centro di produzione Rai a Napoli i cui lavori dovrebbero durare due anni da quando si apre il cantiere".
L'AD DELLA RAI. "Il centro di produzione di Napoli della Rai dal 1963 lavora sulle notizie, ma fa anche anche divulgazione culturale, teatro. C'è un rapporto stretto tra la Rai e Napoli e da oggi potremo continuare questa storia con nuovo piano immobiliare che fa parte del programma digital media company, che avrà Napoli come fiore all'occhiello". Così l'amministratore delegato della Rai, Giampaolo Rossi, ha presentato oggi nella sede della Regione Campania, insieme al direttore generale Roberto Sergio, i lavori di rifacimento della sede partenopea, sottolineando che "la Rai è spesso vista come un'azienda accentrata sulle polemiche politiche e i dibattiti, ma è anche una grande azienda di grandi professionisti che da anni narrano chi siamo noi italiani. Milano è citta economica, Torino è sede Rai di ricerca tecnologica, Napoli è città di grande arte creativa su cui investiamo ora 40 milioni per una sede che diventa un luogo tra i più importanti d'Europa, anche grazie alla partecipazione dell'investimento annunciato dal presidente De Luca".
La sede di Napoli "va in continuità - ha detto ancora Rossi - con lo straordinario lavoro che è stato fatto in questi decenni: è una Rai che si collega al territorio, ha la sua anima creativa, ha sua capacità di costruire narrazioni ed è una Rai che decide di continuare ad investire a Napoli e sul territorio. Essendo infatti la Rai il luogo di servizio pubblico di tenuta dell'intera industria culturale del nostro Paese, è anche il laboratorio industriale che sostiene il mercato dell'audiovisivo ed è ovvio che là dove opera, nei territori, produce ricchezza e produce quindi anche capacità di virtuosismo economico".
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