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il vertice

De Luca ai suoi: serve candidato condiviso e che abbia le capacità

Il Governatore ha parlato con gli esponenti della sua maggioranza

De Luca ai suoi: serve candidato condiviso e che abbia le capacità

NAPOLI. Un’ora, poco più, di riunione per fissare gli obiettivi fino alla fine della legislatura e pianificare anche quello che sarà il confronto sul candidato a Palazzo Santa Lucia. Vincenzo De Luca tiene a rapporto i capigruppo della maggioranza, presenti anche il presidente del consiglio regionale Gennaro Olivero, la vice Valeria Ciarambino e il vicepresidente della Giunta Fulvio Bonavitacola.

LA DATA DELLE PROSSIME ELEZIONI. Il governatore propone la data della prossima consultazione elettorale: è nella seconda metà di novembre, alla fine del mese per la precisione, per far sì che il consiglio regionale si insedi a gennaio.

LA FUTURA COALIZIONE. Il presidente, poi, chiede un impegno massimo alla coalizione per supportare la realizzazione dei punti programmatici che aveva elencato qualche giorno fa, tra i quali la riduzione delle liste di attesa; la realizzazione di alcuni nuovi ospedali come il Santobono, quelli di Castellammare di Stabia e Sessa Aurunca; l’avvio dei lavori agli Incurabili; la conferenza di servizi e gara di appalto per piazza Garibaldi e il Faro e l’appalto dei lavori Eav per Porta Nolana e la copertura binari fino a piazza Garibaldi. Ma è guardando in avanti che De Luca ribadisce come si debba partire dall’attuale coalizione, dialogando con il Movimento 5 Stelle e ampliandola a espressioni civiche.

IL FUTURO PROGRAMMA DI GOVERNO. Anche sul programma la posizione del governatore è chiara: bisogna partire da quello che è stato realizzato dall’amministrazione da lui guidata e che, anche a giudizio unanime degli esponenti della maggioranza, rappresenta un patrimonio davvero significativo.

L’INDICAZIONE DEL CANDIDATO PRESIDENTE. Dal programma discende anche la questione della scelta del candidato a Palazzo Santa Lucia. De Luca chiede chiaramente che il lavoro sia portato avanti da una persona che abbia davvero le capacità, anche per non vedere sprecata un’attività, è il suo ragionamento, per la quale è stato «buttato il sangue», ribadisce ai presenti. Sulla base di ciò, e visto, dice il presidente agli esponenti della maggioranza, che più volte è stato ribadito dai consiglieri di centrosinistra che si tratta di una notevole attività, allora gli spetta a pieno titolo il diritto di indicare il candidato sul quale poi confrontarsi per arrivare alla scelta definitiva. Nella mente di De Luca, in questo modo, non ci sarebbe Roberto Fico che, invece, appare in pole position nei ragionamenti dei partiti del (possibile) campo largo.

LA POSSIBILITÀ DI UNA CORSA AUTONOMA. Se non dovessero realizzarsi queste condizioni, De Luca spiega, secondo quanto filtrato, che potrebbero essere battute anche strade alternative. Ma questa eventualità sembra più che altro un modo per trattare. Domani è in programma un vertice del Pd a Napoli con il responsabile nazionale Organizzazione Igor Taruffi e il componente della direzione nazionale Davide Baruffi.

L’APPELLO DI BONACCINI. Il tutto mentre Stefano Bonaccini, in un’intervista a La Stampa,è chiaro: «Vincenzo è stato un grande presidente, spero che non si metta di traversa con il rischio che si regali la Campania alla destra».

I MALUMORI DI ALLEANZA VERDI SINISTRA. Intanto, in una nota Alleanza Verdi Sinistra alza la voce contro la “diarchia” Pd-M5S: «Non possiamo accettare che il confronto si riduca a un dialogo ristretto tra due soggetti, escludendo gli altri partner della coalizione, che vengono poi semplicemente convocati a ratificare decisioni già prese. Rivendichiamo quindi un ruolo attivo e paritario nella costruzione del percorso politico e programmatico che porterà alle prossime elezioni regionali».

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