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Campania
04 Giugno 2025 - 08:08
TEVEROLA. «Il nostro lavoro, le nostre famiglie, i nostri figli contano più dei partiti, il nostro lavoro e la dignità conta più dei partiti e delle coalizioni dei partiti». A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dal palco di Teverola, dove nel corso dell’incontro con i 156 assunti di Air Campania.
«A Roma, dato che non hanno nulla da fare, stanno pensando come distribuirsi gli incarichi. Ho cercato di spiegare che tutte queste manfrine hanno un punto di obbligo, la tutela degli interessi e dei lavoratori della Campania. Se non ci sarà, a partire da me li manderemo al diavolo e ci presenteremo ai nostri concittadini da uomini liberi», ha aggiunto De Luca.
Poi incalzando in riferimento al candidato per il centrosinistra alle elezioni regionali: «Sento fare nomi di persone che non sanno fare neppure la O con il bicchiere, come si dice dalle mie parti, ciucci che non sanno fare niente: la Campania è regione più difficile da governare, non possiamo scherzare. La Campania non si può affidare al primo arrivato, al primo parcheggiatore abusivo, è una regione difficile da governare, è una trincea difficile e non possiamo scherzare per le “iacuvelle” interne ai partiti. Noi siamo tranquilli, ma dipenderà dalla nostra dignità e vostro spirito di libertà», ha concluso, riferendosi ai neoassunti di Air Campania.
«Durante il Covid abbiamo bandito un concorsone per 3mila giovani mandati a lavorare nella Pubblica amministrazione, nelle aziende di trasporto abbiamo 2.600 dipendenti neo assunti. Parliamo di quasi 6mila persone assunte solo fra concorsi nella Pubblica amministrazione e aziende di trasporto. Se calcoliamo anche gli operatori sociosanitari, gli infermieri, quelli che hanno trovato lavoro nel sistema sanitario e nell'indotto e nelle aziende collegate e convenzionate con la Regione, noi abbiamo un movimento di oltre 10mila posti di lavoro, creati direttamente dalla Regione Campania. Non abbiamo costretto nessuno a trovarsi protettori politici. I giovani hanno partecipato ai concorsi, hanno vinto per loro merito, hanno difeso la loro dignità e libertà» dice il numero uno di Palazzo Santa Lucia.
Non manca un passaggio sul referendum: «Non risolve di per sé il problema, poi va fatta una legge anche se il referendum passa, dobbiamo avere sempre un doppio obiettivo: la tutela piena del mondo del lavoro sulla sicurezza e sul livello del reddito ma anche stare attenti alle esigenze delle imprese: non è possibile un clima di guerra aperta tra mondo del lavoro e imprenditori, servono punti di equilibrio ragionevoli, credo ci siano tutte le condizioni per farlo».
Dal 2021 al 2025 sono stati assunti 1.266 dipendenti: 530 tramite concorso pubblico, 736 assorbiti da altre aziende. Grazie al piano di potenziamento dell’organico, oggi l’Air conta un capitale umano complessivo di 1.292 unità. «Un ruolo fondamentale - commenta l’amministratore unico Anthony Acconcia - è stato svolto dalla Regione Campania, che dal 2022 al 2024 ha stanziato risorse per 14 milioni di euro dirette alle aziende del settore per favorire il ricambio generazionale nel Trasporto Pubblico Locale. Questo ha consentito a 230 dipendenti di AIR Campania di aderire alle misure di esodo volontario, favorendo così l’ingresso di nuove energie e competenze in azienda».
Il deposito di Teverola è uno dei principali risultati del piano di rilancio delle infrastrutture acquisite in seguito al fallimento del Consorzio CTP, che ha interessato anche i siti di Pozzuoli e Arzano. L’intervento, reso possibile da un investimento regionale complessivo di 12 milioni di euro, ha consentito di restituire piena funzionalità a strutture strategiche per la mobilità in Campania.
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