Cerca

L'iniziativa

De Luca: «Progetti in atto, rinviare urne»

Il governatore scrive alla Conferenza Stato Regioni: Fedriga sottoporrà l’ipotesi al Governo

De Luca: «Progetti in atto, rinviare urne»

Il governatore Vincenzo De Luca

ROMA. A provare a sparigliare è una lettera del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, con la quale si segnala al collega Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, alcuni interventi «di assoluto valore strategico» che rischiano di bloccarsi a causa dell'imminente scadenza elettorale. La missiva, datata 18 giugno, si conclude con un invito a «valutare, per ragioni oggettive, l'opportunità di sollecitare un breve rinvio della scadenza elettorale».

Il tema è finito all’ordine del giorno della riunione straordinaria della Conferenza di ieri. Nella lettera è presente un elenco di interventi che «stanno concludendo il loro iter amministrativo» e, si legge, «rischiano di bloccarsi o di essere ritardati in maniera grave».

Al primo punto la sanità: De Luca indica come interventi a rischio la realizzazione del nuovo ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dei nuovi nosocomi di Castellammare di Stabia, Giugliano in Campania e Sessa Aurunca, di 172 case di comunità e ricorda come sia «in corso l'interlocuzione con il ministero della Salute per conseguire entro l'anno l'uscita della Regione dal piano di rientro».

Il governatore campano spiega, poi, che «rischia di non vedere completato il suo percorso amministrativo» il progetto per la nuova sede della Regione e la riqualificazione dell'area di piazza Garibaldi. Ancora, gli interventi finanziati con fondi del Pnrr, a partire dall'invaso di Campolattaro, la riqualificazione dello Stadio Collana di Napoli, la mesa in servizio dei nuovi treni per la Circumvesuviana. Infine, l'ambiente: «È reale il rischio che si blocchi l'iter per l'eliminazione totale della sanzione europea relativa al ciclo dei rifiuti e allo smaltimento di tutte le ecoballe».

Dal canto suo, Fedriga assicura che si farà portavoce con il governo delle diverse sensibilità emerse nel corso della seduta, a partire dall'ipotesi di uno slittamento delle elezioni regionali del prossimo autunno. Sul pressing di De Luca c’è però il niet di un altro governatore dem, il toscano Eugenio Giani.

«C'è stata - ha spiegato - una franca discussione all'interno della Conferenza, vedo il rinvio davvero problematico e difficile.. La Costituzione dice che un Consiglio regionale, un presidente, deve avere un mandato di 5 anni, non di più: quindi si votò il 20 e il 21 settembre, e io ho tenuto una posizione che poi, come Toscana, mi porterà a firmare il decreto per il voto il 12 o il 19 di ottobre».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori