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i Dati dell'Aci
16 Luglio 2025 - 15:03
È negativo il bilancio del mercato del nuovo nei primi sei mesi dell'anno a Napoli, così come nelle altre province della Campania. Male anche il comparto dell'usato che, però, regge nel resto della regione. In leggera e generale crescita, invece, risulta l'andamento delle radiazioni, con l'eccezione di Salerno. Nel dettaglio, secondo gli ultimi dati di "Auto-Trend", il bollettino statistico dell'Aci, dall'inizio dell'anno, a Napoli sono state iscritte al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) 12.570 nuove vetture: il 22,9% in meno rispetto al primo semestre dello scorso anno.
Si tratta del decremento più vistoso in Campania dove, da gennaio a giugno, le nuove iscrizioni al Pra sono, comunque, crollate del 19,6%. Le uniche note positive provengono dai segmenti ibrido-benzina e ibrido-gasolio, rispettivamente in crescita, a Napoli, dell'8,1 e del 20,6 per cento, ma non tanto da invertire il trend complessivo che resta negativo anche per le nuove vetture ad alimentazione elettrica (-8,8%). Complessivamente su 10 nuove automobili, 3,6 sono ibrido-benzina, 2,7 a benzina e 2 a gpl. Negativo a Napoli è pure il dato relativo al mercato dell'usato. In particolare, i trasferimenti di proprietà, al netto delle minivolture (cioè, i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), da gennaio a giugno, sono stati 71.593, in diminuzione dell'1,4% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso.
Si tratta dell'unico segno meno in Campania dove si è registrato un aumento delle transazioni dello 0,4% con la punta più elevata a Benevento (+6,2%). A differenza del nuovo, il mercato di seconda mano continua ad essere dominato dal diesel: rientrano in questo segmento ben il 43% delle auto che, all'ombra del Vesuvio, hanno cambiato proprietario. Positivo, invece, è il trend delle auto demolite.
A Napoli, le vetture radiate dal Pra, infatti, sono state 24.800, pari ad un incremento dello 0,2%, comunque inferiore in confronto alla media regionale che si è attestata all'1,6%. Solo Salerno risulta in controtendenza con un -1,8%. Il 65,3% delle auto tolte dalla circolazione appartengono alle classi ambientali Euro 4 ed Euro 3. Sulla base di questi dati risulta che il tasso unitario di sostituzione a Napoli, nel periodo gennaio-giugno, è stato pari a 2,0: vale a dire che per ogni 100 auto nuove ne sono state tolte dalla circolazione 200, cioè il doppio.
"Gli inquietanti scenari internazionali, in questo momento, non sono favorevoli ad un ricambio dell'auto, nonostante la vetustà del nostro parco circolante - spiega il presidente dell'Automobile Club Napoli Antonio Coppola - Inoltre, lo scenario locale, caratterizzato dalla proliferazione di cantieri e da trasporti inadeguati, non incoraggia la conversione dal mezzo privato a quello pubblico. Il risultato è che Napoli, ancora una volta, si conferma una città dalla mobilità negata, dove l'auto continua ad essere una scelta obbligata".
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