Tutte le novità
il caso
08 Agosto 2025 - 16:29
La vicenda della visita di Rita De Crescenzo nell'ufficio del consigliere regionale Pasquale Di Fenza, esponente di Azione, ha suscitato grande clamore e polemiche politiche nel Consiglio regionale della Campania. La tiktoker napoletana, nota per la sua presenza social, si è recata con un altro influencer locale, Angelo Napolitano (detto "Napolitano Store"), nella sede del consiglio regionale, dove hanno realizzato un video diventato virale sui social. Nel video, i due sventolano una bandiera italiana e cantano l'Inno di Mameli, accompagnati dalla scritta "Popolo ci sei? Working in progress", lanciando anche messaggi dal tono elettorale con riferimenti a politiche come il reddito di cittadinanza e il rilancio del lavoro e della sanità.
L'episodio ha provocato una forte reazione politica, in particolare da parte del Partito Democratico, che ha condannato l'uso dell'istituzione come palcoscenico per fini di visibilità personale e social, definendo il gesto "offensivo, svilente e intollerabile" soprattutto per l'irriverente uso della bandiera italiana, rispetto alla dignità che istituzioni pubbliche dovrebbero mantenere. Anche esponenti del centrodestra hanno preso posizione con ironia e critica, definendo l'accaduto come una "buffonata" e un oltraggio al decoro del Consiglio regionale.
Il consigliere Pasquale Di Fenza ha difeso la visita, affermando che era organizzata per ascoltare le istanze della De Crescenzo e che non si trattava di uno spettacolo ma di un incontro per discutere di tematiche sociali.
La vicenda riflette il contrasto tra l'uso dei social e degli influencer nella politica contemporanea e la difesa delle forme e dei modi tradizionali di rispetto delle istituzioni, aprendo un dibattito sull'opportunità di tale visibilità nei luoghi istituzionali.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo