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Caro vacanze, torna il “mordi e fuggi”

Ferie ridotte a 2-3 notti. Rincari anche per ombrelloni e discese a mare. Fra le località più care d’Italia ci sono Amalfi e Capri

Boom di turisti a Napoli e in Campania

Turisti nel centro storico di Napoli

NAPOLI. L'estate 2025 si annuncia salata per le tasche dei vacanzieri. Secondo un report del Codacons, i prezzi per una settimana di ferie in Italia sono in forte aumento, con rincari che interessano quasi tutti i comparti turistici, compresi quelli di Napoli e della Campania dove si trovano alcune delle località più care d’Italia. «La ripresa del turismo e la crescente domanda da parte dei turisti stranieri determinano nuovi ritocchi al rialzo delle tariffe», ha spiegato Carlo Rienzi, fondatore e presidente del Codacons. Questo fenomeno, pur rappresentando un'opportunità per gli operatori del settore, si rivela un'arma a doppio taglio, poiché spinge sempre più italiani a optare per vacanze più brevi, riducendo i giorni di villeggiatura a favore di soggiorni di 2-3 notti rimettendo in moto quel fenomeno che qualche anno fa fu definito il “mordi e fuggi”.

Le tariffe degli hotel, in generale, registrano incrementi tra l'8% e il 10% rispetto all'agosto dello scorso anno. Tra le regioni, la Liguria fa segnare i rincari più elevati, con aumenti che arrivano fino al 20% mentre la Campania, nella media, mantiene in rincaro inferiore all’8%. Per una famiglia di quattro persone che voglia trascorrere una settimana di Ferragosto (dal 9 al 16 agosto) in un hotel a tre stelle, le mete più costose sono in Liguria e Sardegna. La meta più cara in assoluto è Santa Margherita Ligure, dove il costo medio si aggira sui 3.592 euro. Anche in Sardegna i prezzi sono alti, con Baja Sardinia che costa in media 2.681 euro.

Ma anche la Costiera Amalfitana e altre località della Campania registrano costi significativi. Ad Amalfi, per una settimana, la spesa media si aggira intorno ai 2.264 euro per una famiglia di quattro persone. A Capri siano, euro in più euro in meno, sulla stessa cifra. Tuttavia, esistono alternative più economiche, soprattutto sulla costa adriatica, come Riccione (1.498 euro) o Rimini (1.030 euro). Prezzi competitivi si trovano anche in Puglia, a Vieste (1.182 euro) e a Gallipoli (1.445 euro). Sulla riviera tirrenica, si distingue Lido di Camaiore, con un costo medio di 1.614 euro, e Anzio, a 1.373 euro. Gli aumenti non riguardano solo gli hotel, ma anche le spiagge.

Nel 2025, un ombrellone con due lettini costa in media tra i 30 e i 35 euro al giorno, con un incremento del 3-5% rispetto all'anno scorso. I prezzi diventano da capogiro nelle spiagge esclusive: al Cinque Vele Beach Club in Salento un gazebo in prima fila costa 696 euro al giorno. A Napoli, spiagge nella media, si fa dai 25 ai 45 euro. «Le vacanze lunghe sembrano sempre più un lusso per pochi privilegiati», ha concluso Rienzi. Inoltre in Campania, i turisti lamentano l’esiguità delle spiagge libere mentre i lidi cominciano ad avere costi proibitivi dovendo includere anche pranzo e bevande.

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