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Vesuvio in fiamme, De Luca chiede la mobilitazione nazionale

Un fronte di fuoco che, al momento, ha raggiunto i 3.000 metri e un'area di diverse centinaia di ettari bruciati

Vesuvio in fiamme, De Luca chiede la mobilitazione nazionale

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha inoltrato al governo la richiesta di attivazione dello stato di mobilitazione straordinaria della Protezione Civile per l'incendio boschivo che sta interessando l'area del Vesuvio, in particolare la pineta di Terzigno, con il coinvolgimento della Riserva Integrale Tirone, nonche' dei territori boschivi dei comuni di Trecase, Ercolano e Ottaviano, con un fronte di fuoco che, al momento, ha raggiunto i 3.000 metri e un'area di diverse centinaia di ettari bruciati. Lo rende noto la giunta regionale. "L'intensita' e l'estensione spaziale dell'evento - scrive il presidente nella richiesta indirizzata al governo - stanno determinando diffuse criticita', con il coinvolgimento di un numero significativo di ettari di pineta e bosco, nonche' la chiusura dei principali siti archeologici e l'interdizione al pubblico dei sentieri di accesso al Vesuvio.

La Protezione Civile regionale sta gestendo sin dal primo momento la successione degli eventi, con pieno dispiegamento delle risorse territoriali disponibili e l'attivazione del volontariato regionale, in costante raccordo con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco-Comando Regionale della Campania, il Comando Regionale Carabinieri Forestale della Campania, l'Ente Parco del Vesuvio, e in coordinamento con la Prefettura di Napoli, che ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) e ha interessato l'Esercito Italiano per un supporto con uomini e mezzi".

Al momento, la Protezione civile della Regione Campania ha attivato tutte le risorse dell'antincendio boschivo disponibili, con il dispiegamento, nella sola giornata odierna di 4 elicotteri regionali, oltre i 6 canadair e 1 elicottero Ericcson della flotta nazionale, e oltre 150 uomini a terra, compresi i vigili del fuoco. "La richiesta tiene conto dell'evoluzione degli eventi in atto e della necessita' di garantire il ricambio delle squadre di operatori, oramai stremati dall'impegno diurno di lotta e notturno di presidio", si legge.

Nella nota si chiede, in particolare, "il coinvolgimento coordinato delle colonne mobili regionali, delle altre Regioni e Province autonome, del volontariato organizzato di Protezione Civile e delle strutture operative nazionali, allo scopo di assicurare l'impiego di almeno 8 squadre con moduli AIB (Antincendio boschivo) delle Colonne Mobili Nazionali; di almeno 8 squadre con moduli AIB (Antincendio boschivo) delle Colonne Mobili regionali".

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