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l'emergenza
10 Agosto 2025 - 10:32
Si lavora senza sosta sul Vesuvio per circoscrivere il vastissimo incendio in corso da venerdì. All'alba sono ripresi i sorvoli dei mezzi aerei, mentre le squadre a terra hanno operato tutta la notte. Grazie allo stato di mobilitazione nazionale chiesto dalla Regione e disposto dal ministro Musumeci, stanno arrivando sul posto colonne mobili di operatori della Protezione civile nazionale e da varie altre regioni, come il Veneto che è stata tra le prime a inviare una squadra di mezzi con una trentina di operatori. Al momento le fiamme restano lontane dai centri abitati ma la situazione, riferiscono gli operatori, è ancora estremamente critica considerata la vastità dell'area coinvolta. In mattinata si attende un bollettino dettagliato sulla situazione.
«Stiamo lavorando alacremente, abbiamo rafforzato il dispositivo su alcune fasce e ci sono zone in cui l'incendio si sta marginalizzando. Credo però che ne avremo ancora per tutta la giornata» dice il prefetto Michele di Bari, facendo il punto sulla situazione al Parco del Vesuvio.
LA PROTEZIONE CIVILE. Il contrasto alle fiamme prosegue sia da terra che con mezzi aerei: pienamente operativi sia i 6 Canadair della flotta nazionale sia i 4 elicotteri della Regione. A seguito della richiesta dello stato di mobilitazione nazionale firmata dal presidente De Luca, e accolta dal governo, sono già arrivate le prime squadre di supporto delle Regioni italiane e altre ancora sono in arrivo. Complessivamente saranno presenti, in aggiunta alle forze già impegnate, ulteriori 15 squadre delle Regioni italiane e 8 squadre della Colonna Mobile nazionale. "Si è rivelata proficua l'attività dell'Esercito che, con l'ausilio di una trinciatrice e altri mezzi meccanici, ha realizzato una pista tagliafuoco", si sottolinea.
"Le attività di spegnimento - dice il direttore generale della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo - sono particolarmente delicate sia per le condizioni atmosferiche (temperature elevate e vento) che per il fondo costituito dagli aghi di pino, che contribuiscono alla propagazione delle fiamme. Resta fondamentale anche il presidio notturno, che stiamo assicurando, anche con il coinvolgimento delle forze dell'ordine. Un ringraziamento al volontariato organizzato della protezione civile regionale e a tutti gli uomini e le donne che stanno lavorando senza sosta".
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