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Botulino, ritirati 4 lotti di friarielli di Scafati

Il ministero della Salute li richiama per sospetto rischio di contaminazione

Botulino, ritirati 4 lotti di friarielli di Scafati

COSENZA. Il ministero della Salute ha richiamato 4 lotti di friarielli di due marchi, tutti provenienti dallo stesso stabilimento, per «sospetto rischio contaminazione botulino». I due marchi sono Bel Sapore e Vittoria (nella foto), prodotti tutti a Scafati nel Salernitano. Il dicastero nel documento pubblicato chiede, inoltre, il «ritiro prodotto eventualmente in giacenza». Intanto si allarga l’inchiesta sul decesso di due persone e sull'intossicazione di altre 16, delle quali 14 ricoverate. Gli indagati della procura di Paola salgono a 10: sul registro è stato iscritto anche un medico del 118.

E dalle analisi condotte sui cibi da parte dell'Istituto superiore di sanità, emerge che più alimenti trovati sul food truck a Diamante (Cosenza) che sarebbe all'origine dell'intossicazione erano contaminati da botulino. I risultati sono stati inviati alla Procura. «Ipotizziamo che utilizzasse un solo attrezzo da cucina per maneggiare gli alimenti, altrimenti non si spiega» dichiara il procuratore capo Domenico Fiordalisi riferendosi al titolare del mezzo.

Sul punto l'avvocato Francesco Liserre, legale del commerciante indagato, afferma che «i prodotti in vendita nel truck food del mio assistito non stavano esposti al sole e aperti ma erano conservati in frigo e aperti all'occorrenza. In esposizione c'erano solo pochi contenitori di dimensioni molto ridotte usati solo per mostrare alla clientela i condimenti con cui farcire i panini. Tra l'altro anche questi mini contenitori non erano esposti al sole, visto che l'attività apre solo in tarda serata». Secondo il difensore, il suo assistito «è devastato psicologicamente. Lavora da circa 9 anni in questo settore ed è un punto di riferimento per l'alimentazione, è convinto che la contaminazione fosse già nei prodotti».

Nel frattempo, per oggi sono previste le autopsie sui corpi delle vittime, Tamara D'Acunto e Luigi Di Sarno, 52enne napoletano di Cercola.

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