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Verso le regionali

«L’alleanza Pd-M5S non è credibile»

Carfagna: «Regione esposta a conflittualità continua se vincesse la coalizione giallo-rossa»

«L’alleanza Pd-M5S non è credibile»

Mara Carfagna

NAPOLI. «Pd e M5S sono stati nemici giurati per cinque anni sul territorio campano e ora devono convincere gli elettori di poter governare insieme. È un’alleanza tra deboli che faticherà a risultare credibile. Per di più, la saggia scelta del centrodestra di non cedere sul terzo mandato renderà meno influente l’apparato deluchiano, quel famoso “patto delle fritture” che ha a lungo sorretto la sinistra campana. Stavolta si può cambiare, e il centrodestra è in campo per vincere». Parole di Mara Carfagna, segretario di Noi Moderati, sulle Regionali.

«La Campania è contendibile perché il sistema di potere di De Luca ha pensato di conservare il consenso con le dirette Facebook anziché affrontare di petto le emergenze. Inoltre è evidente che De Luca, imponendo suo figlio a capo del Pd campano, si propone di essere il governatore ombra della Regione. Il suo pregresso di scontri con gli esponenti M5S, che ora dovrebbe sostenere, è noto a tutti. Lascio immaginare il futuro della Campania se vincesse l’alleanza giallo-rossa: conflittualità continua, scontro su ogni provvedimento e nomina. Al contrario, serve la massima unità per affrontare le effettive emergenze della regione. Penso ai tristi record in materia di liste d’attesa in sanità, disoccupazione femminile, abbandono scolastico, fuga dei cervelli, illeciti ambientali: solo una alleanza coesa come la nostra può garantire un’inversione di tendenza”.

Quanto al candidato del centrodestra, per Carfagna “non ci sono ‘nomi di punta’, c’è una rosa di possibili candidati sottoposta dai partiti ai leader della coalizione, senza preclusioni per nessuna forza politica. Nessuno sta sgomitando, nessuno sta mettendo veti sugli altri, nessuno sta proponendo patti scellerati per dare il suo placet: queste manfrine le lasciamo agli altri. Sono certa che questa serietà pagherà nelle urne. Il centrodestra attrattore dei moderati? Lo è già. Le segnalazioni di disagio per la deriva estremista del Pd sono moltissime. E la prova di buongoverno data dal cen trodestra a livello nazionale – conclude Carfagna - sta già spostando gli equilibri».

Alle parole della Carfagna ha fatto eco la dicharazione dell’onorevole Amedeo Laboccetta, presidente di Polo Sud: «Non possiamo non porre una domanda diretta ai vertici di Fratelli d’Italia: perché si parla del ministro Gennaro Sangiuliano come capolista alle prossime regionali in Campania, ma si evita di affrontare apertamente la prospettiva di una sua candidatura a Governatore? La Campania ha bisogno di una guida forte, autorevole e radicata. Sangiuliano ha il profilo giusto e, dopo essere stato trascinato suo malgrado in vicende personali che non intaccano minimamente il suo valore, merita di essere risarcito e valorizzato con un ruolo all’altezza delle sue qualità. Continuare invece a nascondersi dietro tatticismi o silenzi non serve a nessuno. La nostra Regione reclama trasparenza e una proposta politica chiara: i cittadini hanno diritto di sapere se c’è davvero la volontà di puntare sulla candidatura migliore per il futuro della Campania».

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