De Luca si “mangia” Fico

Anche all’inaugurazione dei lavori per l’invaso della diga di Capolattaro, a Ponte, nel Sannio, con il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che saluta cordialmente, non rinuncia a una frecciata al candidato del centrosinistra a Palazzo Santa Lucia, Roberto Fico. «Vi do un’informazione culturale: vicino al cantiere c’è una una villetta con un grande albero di fico. Venendo qui ho fatto una sosta e ho fatto una mangiata di fichi. Fatelo anche voi. Dopo questa meravigliosa cerimonia, faremo un’altra mangiata di fichi» dice Vincenzo De Luca rivolto al giornalisti presenti. Ai quali, poi, aggiunge: «Non parlo di cabaret. Quando sto su un cantiere io parlo di opere pubbliche. Voi siete tutti eccitati per fare un po’ di ammuina, di polemiche».

E a Salvini che lo aveva definito «autonomista», De Luca replica: «Io allineato a lui? Tutt’al più è Salvini allineato a me. Voi siete appassionati dell’ammuina e delle polemiche perché dovete scrivere qualcosa, io no perché mi fa male la testa da quando mi sveglio la mattina. Quello che interessa a me è far partire le opere dei cantieri, tutto il resto no». Dal canto proprio, Fico, che ieri sera è stato a Cannalonga, in Cilento, per la Fiera della Frecagnola, guarda ai temi programmatici e in un post sui social scrive che «i Comuni sono la spina dorsale della nostra regione e del nostro Paese. Da presidente della Camera ho avuto un dialogo costante con i sindaci e ho messo gli enti locali al centro del lavoro dell’istituzione. Intendo portare questo approccio in Regione».

E ancora: «Sono convinto che sia necessario rafforzare quel confronto tra le istituzioni che è indispensabile perché possano essere analizzate le esigenze dei territori ed individuate le migliori risposte: dalla sanità ai trasporti, dall’occupazione allo sviluppo. Inizieremo, già dalle prossime settimane, un costante ascolto e confronto con i sindaci per ribadire, ancora una volta, la centralità degli enti locali nel futuro governo della Regione. L’obiettivo sarà quello di fare rete». E a Cannalonga rbadisce: «Faremo una campagna elettorale parlando di programmi, di temi. Non ci interessano scontri e polemiche, quello che interessa le persone è parlare di contenuti e tematiche. Tutto il resto allontana soltanto i cittadini dalla politica».

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