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Caserta
22 Settembre 2025 - 16:52
Carlo Raucci
La nuova legge regionale della Campania sulla difesa del territorio dal rischio sismico segna un’importante svolta sia dal punto di vista amministrativo che tecnico, incidendo profondamente sull’assetto delle competenze tra Regione, Genio Civile e Comuni. Il provvedimento è il risultato di anni di rivendicazioni e confronti con i professionisti del settore, che hanno stimolato una concreta riforma per la semplificazione delle procedure e la chiarezza normativa.
La riforma prevede che le attività e le funzioni di competenza del Genio Civile — relative agli articoli 2, 4 e 5 della legge 9/1983 — vengano trasferite ai Comuni, alle Unioni di Comuni o Comuni associati che ne faranno specifica richiesta entro il 31 gennaio di ogni anno. Per le opere con altezza strutturale superiore ai 16,50 metri o con strutture interrate che superano i 4 metri, la responsabilità rimane esclusivamente in capo al Genio Civile, introducendo così un parametro tecnico chiaro che fino ad oggi era stato oggetto di incertezza (le pratiche a Caserta restavano ferme anche per circa un anno e mezzo). È stata quindi aumentata da 10,50 a 16,50 metri l’altezza dei fabbricati di competenza del Genio Civile, i calcoli strutturali dei fabbricati con altezza inferiore a 16,50 metri verranno esaminati dagli uffici sismici dei comuni.
Va sottolineato che questo risultato rappresenta una vittoria cruciale per i professionisti del territorio. La battaglia condotta dal presidente dell’Ordine degli ingegneri di Caserta, Carlo Raucci, ha avuto un ruolo determinante nel portare all’attenzione delle istituzioni regionali i problemi di inefficienza, i ritardi procedurali e la necessità di innalzare i livelli di responsabilità tecnica e di dare maggiore certezza alle norme. Proprio le istanze avanzate dall’Ordine — anche attraverso iniziative pubbliche e un serrato confronto istituzionale — hanno trovato risposta nell’impianto normativo approvato, a conferma di una forte connessione tra rappresentanze professionali e scelte legislative.
L’articolato della legge disciplina anche l’aspetto transitorio: tutte le pratiche già in essere restano di competenza del Genio Civile, mentre il nuovo regime si applicherà anche ai Comuni che già in passato avevano ottenuto il trasferimento di competenze. Tale chiarezza amministrativa garantisce responsabilità definite, eviterà vuoti di competenza e assicurerà uniformità di applicazione su tutto il territorio regionale.
La scheda di analisi d’impatto regolamentare allegata alla legge illustra come la riforma punti a superare il sovraccarico degli uffici regionali, semplificare le procedure, ridurre i tempi delle pratiche e assicurare ai cittadini e ai professionisti un unico interlocutore affidabile e trasparente. Sono previsti effetti positivi per il settore edilizio e nessun aggravio di spesa per il bilancio regionale. L’ingresso in vigore è fissato a quindici giorni dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
In definitiva, la legge si presenta come un modello di collaborazione tra istituzioni e professionisti, promuove una cultura della prevenzione e della responsabilità, e restituisce agli enti locali strumenti concreti per governare la sicurezza sismica, senza abbassare la soglia di attenzione sulle opere di maggior impatto. L’eccellente risultato raggiunto è anche la testimonianza di una battaglia portata avanti con determinazione: grazie al lavoro di Carlo Raucci e dell’Ordine degli ingegneri di Caserta emerge un esempio di come la rappresentanza tecnica possa incidere davvero sul futuro del territorio.
Ora manca solo il secondo passaggio in Consiglio regionale ma va detto che alle esigenze degli ingegneri si sono dimostrati sensibile sia il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola - il quale, peraltro, sarà presente come relatore al convegno sulla rigenerazione urbana organizzato dagli ingegneri a Caserta per sabato 27 presso l’auditorium della Provincia in via Ceccano - che il consigliere regionale Giovanni Zannini il quale ha perorato la causa dei professionisti.
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