Tutte le novità
l'allarme
26 Settembre 2025 - 09:19
NAPOLI. La minaccia del cybercrime continua a crescere in Italia, colpendo cittadini, aziende e istituzioni con truffe sempre più sofisticate. I criminali digitali prendono di mira principalmente i portali di offerte di lavoro e di news web (42 per cento), seguiti dai social network (17,5 per cento) e dai siti generici (12,9 per cento), mentre i furti di account legati a servizi finanziari (8,8 per cento), enti pubblici (6,3 per cento) e siti di e-commerce (3,9 per cento) risultano meno frequenti. Secondo l'Osservatorio, «la disattenzione dell'utente è una delle cause più comuni, così come password deboli o utilizzate per più account». La fascia più colpita èquella degli uomini tra i 51 e i 60 anni, con una significativa incidenza in Campania dove il 7,9 per cento è vittima inconsapevole.
I dati dell'Agenzia per la Cybersicurezza nazionale confermano un trend allarmante: nel 2024 il Csirt italiano ha gestito 1.979 eventi cyber, con incidenti a impatto confermato quasi raddoppiati rispetto all'anno precedente. Gli attacchi sono sempre più mirati e sofisticati, interessando anche settori strategici come quello aeronautico, con episodi recenti negli aeroporti internazionali. In Campania e nel Salernitano la situazione è particolarmente critica. Operazioni giudiziarie hanno portato al sequestro di oltre 2mila Sim utilizzate per frodi digitali, con 23 indagati coinvolti in phishing e sottrazione di dati personali. Nel Salernitano, gruppi criminali hanno operato nel furto e nel riciclaggio di criptovalute, causando danni milionari e determinando arresti sia locali sia internazionali.
Otto cittadini sono stati vittime di phishing telefonico sofisticato. Nel settore sanitario, tra gennaio e marzo 2025, sono stati registrati 21 attacchi a strutture campane, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2024, con casi significativi anche a Salerno. «È necessario promuovere una cultura della sicurezza che coinvolga ogni persona e azienda -ha sottolineato l'avvocato Alessandro Rubino, componente del Comitato Tecnico Scientifico che supporta l'Intergruppo parlamentare Sviluppo Sud nelle commissioni cybersecurity e AI -. La nuova normativa anti-spoofing introdotta da Agcom obbliga gli operatori a bloccare le chiamate internazionali con numeri italiani falsificati, contrastando una delle tecniche più insidiose di truffa telefonica». I bersagli principali restano utenti con minore consapevolezza digitale: over 5060 anni, dipendenti non formati e clienti che condividono dati sensibili senza precauzioni.
«Molti incidenti derivano da errori umani: click su link malevoli, password riutilizzate, gestione negligente dei dati. La prima difesa-continua Rubino resta la consapevolezza delle persone», ha aggiunto. Il tessuto economico del Salernitano, basato su turismo, Pmi, sanità e pubblica amministrazione, rappresenta un obiettivo concreto per i criminali digitali, con dati di prenotazioni, identita' dei turisti, transazioni finanziarie e informazioni sanitarie sotto rischio. Le istituzioni devono promuovere formazione e sensibilizzazione, mentre le aziende devono anticipare il rischio adottando procedure minime ma efficaci per ridurre sanzioni e danni economici.
«La Campania, particolarmente il Napoletano e il Salernitano hanno risorse, competenze e comunità resilienti. Investire oggi in sicurezza digitale significa proteggere i dati, tutelare la reputazione e garantire continuita' per cittadini, imprese e istituzioni. Il cybercrime non è un problema astratto: è reale e vicino. Solo con azioni integrate possiamo difendere il territorio e trasformare la cybersecurity in un fattore di crescita», ha concluso Rubino.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo