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Forza Italia apre la battaglia per la Regione

Tajani e i vertici azzurri lanciano “Libertà”, prova generale per le elezioni di novembre

 Forza Italia apre la battaglia per la Regione

TELESE. Non è la prima volta che Forza Italia sceglie la Campania come palcoscenico, ma questa volta la cornice dice molto di più. Nel cuore del Sannio parte oggi “Libertà”, la festa nazionale voluta dal segretario Antonio Tajani che segna il radicamento di un partito chiamato a misurarsi con i suoi temi identitari giustizia, sicurezza, lavoro, sanità, riforme e con una prospettiva immediata: le elezioni regionali in Campania del 23 e 24 novembre. Qui il confronto con il candidato del centrosinistra, Roberto Fico, rende la tre giorni un passaggio tutt’altro che ordinario.

Mentre sembra imminente l’ufficializzazione della candidatura di Michele Di Bari, prefetto di Napoli, alla guida del centrodestra, investitura attesa dopo il voto nelle Marche, a Telese un retroscena ha riacceso l’attenzione sul segretario regionale azzurro. Dagospia ha ipotizzato ieri un possibile passo in avanti di Fulvio Martusciello come candidato presidente. Lui ha sorriso: «Io candidato? Se dovessi correre vincerei, ma se dovessi perdere resterei in Consiglio regionale. Questa è una condizione imprescindibile», ha detto dal quartier generale della kermesse, dove coordinava gli ultimi dettagli.

Sarà proprio Martusciello, nel ruolo di padrone di casa, oggi ad accogliere ministri e dirigenti in una manifestazione che per tre giorni trasformerà Telese nella capitale azzurra del dibattito politico. I temi sul tavolo sono anche quelli che Forza Italia intende declinare come piattaforma per la Campania. Per il senatore Francesco Silvestro, Telese rappresenta «un’occasione per definire una piattaforma concreta. Crescita economica, riforme istituzionali, libertà d’impresa e lotta al fisco oppressivo devono diventare i pilastri di un programma che parli ai giovani, agli imprenditori, alle famiglie».

Dal Sannio la voce del deputato Francesco Maria Rubano, anche sindaco di Puglianello: «Forza Italia non è un partito calato dall’alto ma una rete viva di amministratori. Dai nostri comuni nascono proposte e soluzioni che dobbiamo portare in Regione. Questa è la differenza con una sinistra che discute nelle segreterie mentre i cittadini chiedono risposte sul territorio». Il vice segretario regionale Gianfranco Librandi rilancia la sfida della sanità e del welfare con “Campania Care”. «Chi si prende cura di un familiare ammalato spesso è costretto a lasciare il lavoro. Abbiamo presentato una misura che prevede corsi di formazione e uno stipendio tra i 1.400 e i 1.600 euro al mese a chi sceglie di fare il Caregiver. È un modo per sostenere le famiglie e ridurre la disoccupazione giovanile».

Accanto a lavoro e sanità, le periferie. Iris Savastano, capogruppo azzurro a Napoli, ricorda il tour con Alessandro Battilocchio, deputato e responsabile nazionale del Dipartimento Periferie: «Non servono passerelle, ma interventi concreti. Abbiamo visto scuole chiuse, famiglie lasciate sole, quartieri ostaggio della microcriminalità. Il modello di Caivano dimostra che, quando lo Stato investe in sport, istruzione e sicurezza, il degrado arretra. È questa la strada che vogliamo portare in Regione». La tre giorni culminerà domenica con la presentazione del Manifesto per la Libertà. Tajani lo ha definito un “aggiornamento del manifesto del 1994”, ispirato ai valori fondativi di Silvio Berlusconi ma declinato sulle sfide di oggi. Un ponte ideale che unisce le radici di Forza Italia alla necessità di dare al Paese e alla Campania un progetto liberale, popolare e riformista capace di parlare al futuro.

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