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11 Ottobre 2025 - 13:11
"Abbiamo una diversa visione della politica, ma è una persona garbata, educata. Ho molto apprezzato il suo messaggio affettuoso, mi ha colpito. A Fico faccio in bocca al lupo di cuore, sono convinto che riusciremo a portare agli elettori con chiarezza le nostre idee affinché decidano chi dovrà governare nei prossimi anni la Campania". Lo ha detto il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, in occasione della sua presentazione ufficiale in qualità di candidato per il centrodestra alle elezioni regionali in Campania. "Credo che non si debbano mai fare questioni personali - ha aggiunto - non bisogna mai dimenticare che abbiamo a che fare con avversari e non nemici. Noi che abbiamo la responsabilità di rappresentare le persone, abbiamo il dovere di comportarci con moderazione".
"Sangiuliano è stato un grande ministro della Cultura soprattutto per la Campania. Io gli ho chiesto di essere candidato. Lui è molto contento del lavoro che sta facendo a Parigi. Non so che cosa deciderà, ma deve muoversi nella decisione". Così Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alle prossime regionali in Campania, in merito alle voci di una candidatura, alla guida della lista di Fratelli d'Italia, dell'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Rispetto al tema generale delle liste, Cirielli ha riferito che accanto alle 4 liste espressione dei partiti della coalizione "che sono chiuse al 95 per cento, e all'impegno dell'Udc, potrebbero esserci anche altre liste". Ci sarà inoltre la lista civica del presidente che - ha affermato Cirielli - "è quasi conclusa su Napoli e in cui c'è molto spazio per la società civile, ma anche per soggetti provenienti da esperienze civiche locali. Stiamo concordando anche l'ingresso di persone impegnate sui territori".
"Dimissioni? Da quando sarò ufficialmente candidato, mi asterrò dalla firma degli atti. Io vincerò e sarò costretto a dimettermi da deputato e da viceministro" ha detto Cirielli. Presenti, tra gli altri, Fulvio Martusciello, Pina Castiello, Mara Carfagna. Cirielli ha parlato dei "dubbi della premier" di esporre in Campania un esponente di Governo, proprio "in una regione dove il centrosinistra punta ad una riscossa rispetto alle sconfitte di Marche e Calabria. Qui il Movimento 5 Stelle è il partito più forte e il PD è agevolato da fattori locali. Noi faremo un figurone - ha assicurato il candidato del centrodestra - da quello che ho visto c'è la possibilità di fare un grande ribaltone".
Ma in caso di sconfitta "non sarà una sconfitta del.Governo. Piuttosto, se il campo largo e il Pd perdono, cambia la storia d'Italia e Schlein si deve dimettere". Il vero pericolo resta l'astensione: "Dobbiamo aspettarci che il 50% della popolazione non andrà a votare, io potrei usufruirne, ma è sconfitta per l'Italia e la Campania". "Ci saranno altre liste oltre in mio sostegno - ha confermato Cirielli - oltre ai 4 partiti, sicuramente Udc, DC di Rotondi e altri, ma devono verificarsi le condizioni per l'allargamento. Ci sarà il supporto del Nuovo PSI di Caldoro. La lista del presidente è quasi conclusa, tanto spazio alla società civile e a chi ha avuto esperienze civiche, a chi ha abbandonato il centrosinistra perché non rappresentato dal campo largo. Siamo partiti tardi, ma siamo pronti. Inoltre - ha aggiunto - sono in corso interlocuzioni con tanti, ma le vaalutazioni politiche saranno di carattere nazionale".
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