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santa maria a vico
22 Ottobre 2025 - 08:37
I militari della Compagnia della guardia di finanza di Marcianise stanno eseguendo un'ordinanza che dispone la misura cautelare della custodia in carcere per due esponenti di spicco del clan camorristico Massaro e degli arresti domiciliari per quattro amministratori del comune di Santa Maria a Vico.
Nel corso delle indagini sarebbe emerso che per il perseguimento di interessi economico-criminali del gruppo delinquenziale sarebbe stata supportata l'elezione di membri del Comune del Casertano alle consultazioni del 20 e 21 settembre 2020. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli, hanno consentito, inoltre, di accertare che i pregiudicati, per via del supporto elettorale fornito, avrebbero avanzato richieste per ottenere l'emanazione di atti in loro favore, ottenendo la disponibilità dei politici ad assecondare le richieste.
Sono il sindaco di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi, il vicesindaco Veronica Biondo, candidata alle prossime Regionali per Forza Italia, il consigliere di maggioranza Giuseppe Nuzzo e l'ex assessore Marcantonio Ferrara gli amministratori pubblici arrestati dalla Guardia di Finanza di Caserta su ordine del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli nell'ambito di un'indagine della Procura della Repubblica partenopea guidata da Nicola Gratteri; i quattro indagati sono finiti ai domiciliari, mentre il carcere è stato disposto per i due esponenti apicali del clan camorristico Massaro, Raffaele Piscitelli e Domenico Nuzzo. L'accusa per le persone coinvolte è a vario titolo di voto di scambio politico-mafioso, induzione indebita a dare ed avere utilità, rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio e favoreggiamento personale.
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