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l'allarme
22 Ottobre 2025 - 08:57
NAPOLI. Un “bollettino di guerra sociale”. Così Federconsumatori Campania Aps definisce i dati allarmanti emersi dal nuovo report sul gioco d'azzardo nei piccoli comuni, che incoronano la Campania come la regione d'Italia con il piщ alto e drammatico tasso di minori affetti da disturbo da gioco d’azzardo, in pratica dipendenza. Di fronte a una spesa pro capite che continua a crescere e a una diffusione capillare di slot machine sul territorio, l'associazione lancia l'allarme e chiede un intervento immediato e non piщ rimandabile da parte delle istituzioni regionali e nazionali.
I numeri: stando al report, la Campania, con 3.045 euro, è al primo posto per cifra giocata pro capite nel solo online. Primo e secondo posto nella classifica dei comuni per Lacco Ameno, nell’Isola d’Ischia, dove ogni cittadino nel 2024 ha giocato online 12.492 euro, oltre mille euro al mese, e Capri, che fa registrare 10.393 euro pro capite. «I dati della vergogna sono inequivocabili e tracciano il profilo di una regione sotto assedio», commenta Giovanni Berritto, presidente Federconsumatori Campania Aps, in occasione della diffusione del consueto report targato Federconsumatori con Cgil e Isscon che ancora una volta restituiscono un ritratto impietoso della Campania.
«Mentre la media nazionale mostra segnali di preoccupazione, la Campania registra un'incidenza di Disturbo da Gioco d'Azzardo tra i minori che è la più alta d'Italia, un primato di cui vergognarsi». Questa tragedia giovanile è aliment ata da un'offerta di gioco senza precedenti: la sola cittа di Napoli, recita il report, è invasa da oltre 100 sale da gioco dedicate e, soprattutto, da piщ di 2.500 locali pubblici – bar, tabaccherie, edicole – che ospitano slot machine, trasformando la quotidianitа in una trappola per i soggetti più fragili e influenzabili. Que4 www.ilroma.net mercoledì 22 ottobre 2025 RIEN NE VA PLUS Roma Il Giornale di Napoli sta saturazione dell'ambiente sociale normalizza un comportamento ad alto rischio, rendendo quasi impossibile per un giovane crescere senza essere costantemente esposto alla tentazione del gioco.
«Questi non sono numeri, sono famiglie distrutte, futuri spezzati e un'intera generazione di giovani esposta a una dipendenza devastante» tuona Berritto. «Ci troviamo di fronte a una strage sociale silenziosa, alimentata da un'offerta di gioco onnipresente e aggressiva. È inaccettabile che mentre lottiamo per garantire il diritto alla salute, lo Stato permetta che una vera e propria patologia si diffonda in modo cosìcapillare, soprattutto tra i nostri figli. Il primato della Campania nel gioco minorile è una ferita profonda per la nostra comunitа, un fallimento collettivo che esige una risposta immediata». L'appello di Federconsumatori si rivolge direttamente ai politici, chiamati a un atto di responsabilitа. L'associazione chiede un cambio di paradigma che metta la salute dei cittadini davanti agli interessi economici dell'industria del gioco e alle entrate per l'erario.
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