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Schlein con Fico, pace con De Luca

«Roberto leale e competente». Il candidato a Palazzo Santa Lucia: «Uniti siamo imbattibili»

Schlein con Fico, pace con De Luca

Elly Schlein e Vincenzo De Luca

NAPOLI. «Sono molto felice di questa grande partecipazione, siamo qui per sostenere Roberto Fico perché lo vogliamo vedere presidente di questa regione. Roberto è una persone leale, competente, appassionata, una persona giusta per guidare una nuova fase per la Campania, per continuare a governare bene questa regione, mettere al centro la cura delle persone, delle nostre comunità e quindi sono molto felice, Roberto, di venire a sostenerti qui in Campania in questa bella sfida».

Elly Schlein conclude a Portici la propria giornata campana. E lo fa assieme al candidato governatore in un’inziativa che vede presente anche il sindaco Vincenzo Cuomo. In precedenza aveva visitato la sede di Libera in un incontro organizzato dal parlamentare Alessandro Caramiello, presenti anche il segretario regionale del Pd Piero De Luca e il presidente del circolo territoriale di Libera, Leandro Limoccia.

In mattinata la leader del Pd a Fisciano, nel corso dell’incontro al Comune di Fisciano con studenti, associazioni universitarie e Forum giovani provinciale, aveva stretto la mano al governatore Vincenzo De Luca tributandogli il riconoscimento per il lavoro fatto: «Abbiamo una campagna elettorale davanti di poche settimane che faremo con grande passione e competenza. Ma la faremo anche rivendicando con orgoglio i risultati di questi anni, per i quali ringrazio il presidente Vincenzo De Luca. Sono stati fatto sforzi incredibili sulla sanità pubblica, sulle infrastrutture, sul trasporto pubblico locale. Abbiamo la prima grande ambizione, accanto al nostro candidato Roberto Fico, di completare un programma ambizioso di questi anni, a partire dagli ospedali che vanno costruiti, quelli che la destra che ha lasciato questa regione dieci anni fa aveva chiuso e per cui dovrebbe scusarsi». Parole ribadite anche a Portici dopo un tappa irpina.

E ancora: «Uniti si vince. Abbiamo il centrosinistra unito e compatto per innovare e proseguire nel solco del buon governo di questi anni. Siamoniti non per il potere, come fanno gli altri, ma per le cose che vogliamo fare insieme. È necessario aumentare le risorse sulla sanità perché ci sono persone che possono curarsi a seconda di dove nascono o dove vivono». Fico, dal canto proprio, è chiaro: «La destra ha sperato sino all’ultimo che fossimo divisi, per sperare di vincere. Ma il messaggio che arriva da qui è che siamo imbattibili insieme. Spesso per strada ci chiedono perché siamo insieme e prima separati. Nel 2013-14, Pd con M5S, anche se su sponde diverse, hanno approvato insieme, con firme di tanti parlamentari, la legge su eco-reati, una legge che non esisteva e sapete qual è la situazione italiana come Terra dei Fuochi, oggi passa concetto che chi inquina, paga e nasce da questa maggioranza. Poi chi ha portato qui le risorse Pnrr? Il Conte 2 con governo giallorosso, le cose le abbiamo già fatte, l’obiettivo comune è che ci siamo sempre, nelle differenze si è più forti. Quello che avverrà qui, avverrà nel 2027, non lasceremo a loro le chiavi del paese, vinceremo qui e vinceremo le elezioni del 2027».

E poi: «Tra gli obiettivi c’è sicuramente quello di avere una sanità efficiente, una sanità pubblica che guardi alla medicina territoriale e che riesce a curare i più deboli e i più fragili». In mattinata, a Salerno Fico era tornato sul discorso degi impresentabili: «Abbiamo fatto un grande lavoro sulle liste e soprattutto chi non doveva esserci, e lo sappiamo chi, è andato in Forza Italia». E poi, sul rapporto con Vincenzo De Luca: «ci siamo incontrati, abbiamo parlato francamente sui programmi. A me e a lui interessa parlare dei temi».

Intanto, la sezione di Salerno del Tar della Campania ha respinto il ricorso ed escluso la lista Fico Presidente ritenendo determinante l’errore delle 40 firme di presentazione in più, raccolte nei comuni di Frigento e Calitri, che pregiudicherebbe il diritto di terzi a concorrere a loro volta alla presentazione delle liste dei candidati. Fuori, per ora, Maria Laura Amendola, Luigi Famiglietti, Silvana Acierno e Franco Fiordellisi che possono fare ricorso al Consiglio di Stato entro 48 ore.

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