Speciale elezioni
campania al voto
15 Novembre 2025 - 08:19
NAPOLI. «Siamo nel pieno di una campagna elettorale per le elezioni regionali e non ne ho mai visto una più triste, più demotivata e più demotivante di quella che stiamo vivendo». A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta social del venerdì. «Mi auguro, ovviamente, che i nostri concittadini vadano a votare perché con questi chiari di luna ho la sensazione che andranno a votare meno della metà. Questo è il quadro e a maggior ragione dobbiamo combattere, dobbiamo fare di tutto per difendere tutto quello che abbiamo conquistato in questi dieci anni di lavoro immenso che ha consentito di raggiungere, in Campania, traguardi e obiettivi importanti a cominciare da quello di riconquistare la dignità di Napoli e della Campania» dice il governatore.
Che, però, riserva bordate al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. «Nel corso di questa campagna elettorale mi capita di ascoltare stupidaggini vere e proprie. Mi capita di vedere il sindaco di Napoli andare in giro per le aree interne, ormai sta girando come la Madonna pellegrina da mesi interessandosi della Regione anziché pensare a fare il sindaco» attacca. «A Napoli faccio fatica a vedere una pattuglia di vigili urbani nelle strade più ingolfate, passo la mattinavia De Gasperi... Nessuno. E con una grande faccia di bronzo, nello specifico il soggetto individuato, c’è gente che va a parlare di aree interne dopo che la Regione è stata derubata di un miliardo e 200 milioni di euro a favore di Bagnoli quando, poi, bisognava fare una battaglia comune per fare arrivare sì i soldi ma quelli del ministero e non quelli sottratti alla Campania e soprattutto alle aree interne sottolinea De Luca -. Ci vuole e davvero una faccia di bronzo. E sono fondi che saranno utilizzati anche per l’America’s Cup. Vedo vecchi notabili che fanno finta di parlare di aree interne. Ma quando bisognava combattere per sbloccare i fondi di coesione tutti zitti tranne me che ho organizzato una manifestazione a Roma con 5mila persone e 500 sindaci. Gli altri tutti latitanti, una vergogna».
Il numero uno di Palazzo Santa Lucia è un fiume in piena: «Non ho fatto clientele, non ho clienti alle mie spalle, non ho cercato di opprimere, ricattare, condizionare nessuno. Ho lavorato per decine di anni, nella vita pubblica, nelle istituzioni e non mi sono lasciato alle spalle nemmeno un cliente, ma solo donne e uomini liberi». Poi De Luca tocca l’argomento-Salerno con parole che suonano come l’annuncio di una candidatura a sindaco: «Credo che si arrivato il momento di riprendere in mano Salerno e avviare programmi di riqualificazione. Partono il giorno 20 i lavori di demolizione dello stadio Arechi e di realizzazione del nuovo impianto».
E in serata arriva un’altra notizia: «Il Tar ha accolto il nostro ricorso e ha diffidato il ministero della Salute a far uscire immediatamente la Regione Campania dal piano di rientro. Una battaglia vinta nell'interesse dei nostri concittadini e delle nostre famiglie. Una vittoria in una battaglia che dura da due anni e una sconfitta per quelli che non hanno applicato criteri oggettivi e che hanno pensato di utilizzare la sanità in termini di ricatto politico. Hanno perduto la battaglia della Campania». Il minstero della Salute ricorrerà al Consiglio di Stato.
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