Speciale elezioni
lo scontro
18 Novembre 2025 - 08:13
NAPOLI. Alla vigilia del duello televisivo su Sky Tg24, si infiamma lo scontro tra i candidati della due maggiori coalizioni. Oggetto del contendere tra Roberto Fico ed Edmondo Cirielli è la proposta del candidato del centrodestra di un aumento di cento euro per le pensioni minime, attraverso l’uso dei fondi europei, che l’aspirante governatore del centrosinistra, a margine di un incontro a Confcommercio Campania, definisce «una falsa proposta e una cosa profondamente sbagliata, perché si sa bene che non si possono usare quelle risorse. Questa e quella del condono sono due false proposte che dimostrano la chiara ignoranza della destra, che fa propaganda elettorale».
Fico rincara: «Il centrodestra non conoscere l’abc sul funzionamento della programmazione europea non può gestire la Campania, visto che la Regione fa tantissima programmazione europea. Perché in questi tre anni il Governo non ha fatto nulla su queste due questioni. È chiaro che siamo di fronte a una presa in giro, ma noi siamo troppo intelligenti per farci ingannare da chi ha votato l’autonomia differenziata e voleva abbattere i diritti del Sud». La replica di Cirielli non tarda ad arrivare: «Fico parla di ignoranza? Beh, allora a questo punti mi devo preoccupare perché lui è un esperto in fatti di ignoranza, evidentemente è preoccupato. Io parlo dopo essermi informato. Ho fatto fare uno studio, ho chiesto sia all’Inps che al Ministero del Lavoro ed è una cosa possibile che è stata già fatta da altre Regioni».
Il viceministro degli Esteri è un fiume in piena: «Fico dovrebbe spiegare come mai proponeva il reddito di cittadinanza usando i fondi europei. Questa è una cosa da ignoranti perché non si può fare, solo il Governo nazionale può provvedere in materia. Se si vogliono usare i fondi europei bisogna avere una deroga specifica dell’Ue chiesta dal Governo nazionale. La mia è una misura fatta con fondi europei e una misura già prevista dal Fse proprio sull’aiuto alla povertà e al sostegno a reddito». Dalle pensioni alla questione del condono.
Dal centrosinistra arrivano accuse su alcuni lavori fatti in un immobile di sua proprietà sottoposto a vincolo paesaggistico: a formularle la parlamentare pentastellata Carmela Auriemma per la quale «Cirielli avrebbe abbattuto e ricostruito parzialmente un immobile sottoposto a vincolo paesaggistico, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare». Il candidato del centrodestra replica a stretto giro e contrattacca: «Detto che sono favorevole al condono, quindi se lo usassi dimostrerei coerenza al contrario di Fico, rispetto alla mia vicenda specifica si sono dette una serie di falsità che finiranno in tribunale». E ancora: «Nel mio caso non era un condono ma un abbattimento e una ricostruzione con un titolo valido rilasciato dal Comune. La Soprintendenza ha fatto ricorso al Tar e avrei potuto realizzare per legge, invece ho aspettato la sentenza del Tar, che è un ulteriore titolo. La Soprintendenza e gli enti preposti hanno aspettato sei mesi per fare ricorso, quindi io ho realizzato il provvedimento che mi è stato rilasciato dal Comune e confermato dal Tar nei sei mesi, ho abbattuto e ho iniziato la ricostruzione. Appena è iniziato il ricorso al Consiglio di Stato mi sono fermato e poi i giudici mi hanno dato torto. Ma era una vicenda urbanistica e paesaggistica, non era un condono, ma un abbattimento e una ricostruzione, una cosa completamente diversa».
Sulla questione condono interviene anche Antonio Iannone, senatore e commissario regionale di Fratelli d’Italia: «Fico dice che riaprire i termini della sanatoria 2003 è impossibile, ma quello che è impossibile è istituire il reddito di regionalanza. Per fare giustizia in Campania, ci voleva Fratelli d’Italia a presentare l’emendamento. E occorre che il futuro presidente della regione recepisca la norma nazionale. Cirielli ha già detto che lo farebbe subito, Fico sta dicendo che non lo farebbe e vorrebbe uscirsene dicendo che è impossibile da realizzare. Tutto qui. Fico ed i suoi amici del campo largo difendono quelli che occupano abusivamente le case d’altri e vorrebbero demolire le case della povera gente».
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