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De Luca: in campo per altri 25 anni

Attacco a Manfredi: «Parla di aree interne ma da scendiletto del Governo ha sottratto 1,2 miliardi a queste zone»

De Luca: in campo per altri 25 anni

BENEVENTO. L’intenzione è quella già ripetutamente manifestata: «Cosa farò? Per un altro quarto di secolo seguirò la Campania e gli interessi delle nostre comunità con grande serietà garantendo a quelli che mi hanno espresso preoccupazioni e dubbi che De Luca rimane sul campo in maniera corretta facendo una battaglia per mandare avanti le politiche messe in campo negli ultimi dieci anni, a cominciare dal mantenere una cosa non materiale che abbiamo conquistato: la dignità della Campania». A dirlo è il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a Benevento per la presentazione dei candidati sanniti della lista “A testa alta”, Erasmo Mortaruolo e Stefania Pavone.

Il numero uno di Palazzo Santa Lucia stempera anche le polemiche con il sindaco di Benevento, Clemente Mastella: «Non è successo nulla. Ho ascoltato per diverse settimane alcune dichiarazioni sulle aree interne, ho sentito parlare notabili che non hanno mosso un dito per le aree interne. Ho visto che è arrivato anche il sindaco di Napoli a parlare di aree interne dopo che ha fatto da scendiletto al Governo nazionale per togliere a queste zone della Campania 1,2 miliardi di euro per portarli a Bagnoli. Tutto questo mentre noi combattevamo per difendere i fondi di coesione».

De Luca è un fiume in piena: «Nessuno ha parlato, nemmeno quando siamo andati a Roma per difendere le aree interne. Non c’era nessuno con i 500 sindaci. E oggi arriviamo alle elezioni e tutti vogliono difendere le aree interne». E ancora: «“A testa alta” si presenta e parla a un elettorato che in parte è già orientato a votare i partiti tradizionali, e devono votarli, a cominciare dal Pd. Ma poi abbiamo migliaia di cittadini che non intendono avere una connotazione partitica e intendono mantenere una connotazione civica, quelli che mi hanno aiutato a lavorare in questi dieci anni. La lista che presentiamo si rivolge a quella parte di elettori che vogliono mantenere un connotazione civica e vogliono dare una continuità al lavoro fatto in questi dieci anni. Sono voti aggiuntivi di persone che senza questa lista non andrebbero a votare, si asterrebbero o magari voterebbero per il centrodestra. io sono stato eletto con il 70 per cento dei voti e quindi la maggioranza erano voti moderati o addirittura di destra».

Intanto, in una nota Mastella è netto: «Alla manifestazione dei sindaci per difendere il Sud dalla minaccia dell’autonomia differenziata, a Roma io c’ero. Mai mi sono tirato indietro: lo dice la mia storia politica, più lunga di quella dell’ex presidente regionale. Quanto a De Luca, mi aspettavo chiedesse scusa a me e a i beneventani per l’appello, di cattivo gusto che ha fatto nei giorni scorsi a non votare Mastella il beneventano. Non l’ha fatto, ha inelegantemente glissato. Doveva delle scuse a me e ai sanniti, prendiamo atto con dispiacere che ha scelto di non farlo».

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