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il ricordo
23 Novembre 2025 - 17:17
Il ricordo del terremoto dell'Irpinia del 23 novembre del 1980 è un "richiamo costante alla necessità di adeguare sistemi di monitoraggio e di immediata reazione alle vulnerabilità a cui sono esposte parti del territorio italiano e al contempo sprone alla ricerca di soluzioni adeguate in materia antisismica per una ricostruzione che fosse anche rilancio di aree interne del nostro Paese". lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una dichiarazione nell'quarantacinquesimo anniversario del sisma.
"Sono trascorsi quarantacinque anni da quel drammatico 23 novembre del 1980 - si legge nel comunicato diffuso dal Quirinale - in cui violente scosse sismiche colpirono l'Irpinia, la Basilicata e alcune aree della Puglia, causando la morte di circa tremila persone, migliaia di feriti e sfollati, milioni di cittadini bisognosi di aiuto". "La risposta alla catastrofe da parte delle istituzioni e della società civile, dei tanti volontari che, mossi da un profondo spirito di partecipazione e solidarietà, accorsero in aiuto delle popolazioni locali - ricorda Mattarella -, fu impegnativa e generosa".
"Una pagina difficile della nostra storia - aggiunge - rimasta impressa nella memoria collettiva, richiamo costante alla necessità di adeguare sistemi di monitoraggio e di immediata reazione alle vulnerabilità a cui sono esposte parti del territorio italiano e al contempo sprone alla ricerca di soluzioni adeguate in materia antisismica per una ricostruzione che fosse anche rilancio di aree interne del nostro Paese. La Repubblica commemora le sue vittime e si unisce al dolore dei familiari", conclude il presidente della Repubblica.
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