Fico sfoglia l’agenda delle priorità

NAPOLI. In attesa della proclamazione ufficiale, il neo-governatore Roberto Fico studia i dossier sui settori di intervento prioritario della nuova amministrazione. Sanità, trasporti e welfare sono gli argomenti, oltre a lavoro e sviluppo delle aree interne, sui quali l’esponente pentastellato ha battuto ripetutamente in campagna elettorale. In parallelo, anche se al momento ci sono solo contatti informali, va avanti anche la riflessione sulla composizione della giunta. Su quest’ultimo punto Fico ha ribadito, domenica mattina nel corso a Casa Corriere, che «il punto è cercare di costruire una Giunta che abbia sicuramente una responsabilità, una rappresentanza politica e una competenza importante sulle varie aree che dovremmo coprire» e precisato che «saranno rispettati gli equilibri, il protagonismo delle forze politiche e delle forze civiche, però l’obiettivo è fare il meglio possibile e non altro perché la politica non deve essere mai autoreferenziale ma sempre propositiva per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti per dare una mano a tutte le persone che vivono sul territorio».

Tornando ai dossier, per la sanità l’obiettivo è quello di potenziare la medicina di prossimità, ritenuto da Fico un tassello fondamentale, assieme agli investimenti in telemedicina, case e ospedali di comunità per decongestionare gli ospedali, in particolare i pronto soccorso, e snellire le liste di attesa. Legato al discorso della sanità è anche quello del welfare, in particolar modo nel settore dell’assistenza ai disabili. Il presidente eletto ha intenzione di chiede alle Asl di investire per le famiglie che hanno un parente con sindrome down, autismo e altre disabilità pe evitare anche che rimangano prigionieri della burocrazia anche solo per la documentazione utile per le terapie.

In particolare sull’autismo, Fico ha più volte sottolineato in campagna elettorale l’intenzione di far diventare la Campania la prima regione a diagnosticarlo tempestivamente in modo da renderlo una patologia più gestibile. Altro dossier è quello sui trasporti dove il piano è quello di cercare di collocare i nuovi treni, in particolare quelli della Circumvesuviana, il prima possibile in circolazione in modo da avere una frequenza che possa arrivare anche a 15 minuti. Una diritto alla mobilità che nelle intenzione della nuova amministrazione regionale andrà anche, e soprattutto, a vantaggio delle aree interne.

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