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Roberto Fico tra Giunta e priorità di programma

Sanità, trasporti e acqua pubblica i dossier più rilevanti per il nuovo inquilino di Palazzo Santa Lucia

Roberto Fico tra Giunta e priorità di programma

NAPOLI. Roberto Fico guarda alla proclamazione di martedì ma sul tavolo ci sono già diversi dossier all’esame del presidente eletto. Che sembra intenzionato, tra l’altro, a chiudere la pratica della giunta prima di Natale e a presentarsi alla prima seduta dell’assemblea con la squadra già formata. Dopo il sigillo all’ufficio regionale della Corte d’Appello, l’esponente pentastellato si metterà al lavoro.

Sanità, trasporti, lavoro, sviluppo delle aree interne e acqua pubblica sono i temi sui quali si concentrerà maggiormente l’attenzione. Per la sanità la priorità è il potenziamento della medicina di prossimità, ritenuto da Fico un tassello fondamentale, assieme agli investimenti in telemedicina, case e ospedali di comunità per decongestionare gli ospedali, in particolare i pronto soccorso, e snellire le liste di attesa. Connesso a questo discorso c’è anche quello del welfare, in particolar modo per l’assistenza ai disabili. Sui trasporti si lavorerà per cercare di collocare i nuovi treni, in particolare quelli della Circumvesuviana, il prima possibile in circolazione in modo da avere una frequenza che possa arrivare anche a 15 minuti.

Una diritto alla mobilità che nelle intenzione della nuova amministrazione regionale andrà anche, e soprattutto, a vantaggio delle aree interne. Quello dell’acqua pubblica è stato uno dei temi ricorrenti in campagna elettorale: sotto esame il bando con il quale il predecessore Vincenzo De Luca ha previsto la costituzione di una società mista, alla quale affidare acquedotti, sorgenti e reti per 30 anni. Ma a tenere banco è anche, e per certi versi soprattutto, la vicenda legata alla formazione della nuova Giunta che potrebbe essere composta per la metà da donne: una scelta che si spiega anche con l’esigenza di compensare il fatto che in consiglio ne siederanno soltanto otto su 50.

Il Pd punta a tre assessori: quello sicuro è al momento Mario Casillo, che sarà il vicepresidente e potrebbe avere anche la delega ai Trasporti. Per le altre due caselle, tra i papabili resta sempre il nome del sindaco di Portici, Enzo Cuomo, che potrebbe avere la delega al turismo: il primo cittadino, secondo indiscrezioni, avrebbe riunito l’altro giorno assessori e consiglieri di maggioranza propri per aggiornarli. Tra le donne papabili spunta anche il nome di Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, leader di Noi di Centro. Per quel che concerne il Movimento 5 Stelle, oltre al nome di Luca Trapanese, circolano anche voci relative alle parlamentari Carmela Auriemma e Gilda Sportiello.

Un nome nuovo è quello di Gerardo Capozza, consigliere di Giuseppe Conte all’epoca in cui quest’ultimi era premier. Se Avs dovesse avere un assessore, i nomi restano quelli di Tonino Scala e Fiorella Zabatta, rispettivamente in quota Sinistra Italiana e Verdi. Sul fronte Casa Riformista sembra in ribasso la possibilità che Ciro Buonajuto diventi assessore, proprio per l’orientamento di Fico a non inserire in Giunta consiglieri eletti. Tra gli altri nomi che circolano ci sono quelli di Paolo Siani, Laura Valente e Carmelo Petraglia. I deluchiani continuerebbero a puntare su Fulvio Bonavitacola ma nella squadra potrebbe restare Ettore Cinque, assessore al Bilancio uscente considerato un tecnico di alto profilo.

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