«Faremo un'opposizione rigorosa»

NAPOLI. Un’opposizione «rigorosa ma non pregiudiziale», chiamata a misurare la nuova Giunta regionale sui fatti e sui provvedimenti concreti. È la linea che il centrodestra campano delinea all’avvio della legislatura, dopo l’elezione di Roberto Fico a presidente della Regione, in un quadro che vede coinvolti Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati.Il riferimento politico è l’indicazione tracciata da Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri, che ha parlato di un’opposizione «senza sconti ma costruttiva».

A tradurre questa impostazione sul piano consiliare è Ira Fele, neo consigliere regionale. «La linea sarà quella indicata da Cirielli: opposizione rigorosa ma non pregiudiziale. Entreremo nel merito dei provvedimenti della Giunta e incalzeremo la maggioranza con proposte e spunti di riflessione».Fele chiarisce che non ci sarà alcun approccio ideologico.«Se e quando saremo di fronte a atti che non ci convincono la nostra opposizione sarà durissima, nel caso di decisioni che riterremo opportune non ci metteremo di traverso ma offriremo il nostro contributo». E fissa la bussola dell’azione politica: «Il nostro compito è agire nell’interesse dei cittadini e questa sarà la nostra bussola».

Da qui anche l’attesa di un cambio di metodo: «Ci aspettiamo dalla nuova maggioranza che la tanto declamata discontinuità rispetto al governo precedente sia anche nei fatti, a partire proprio da un confronto franco e costruttivo con le opposizioni che in questi dieci anni non c’è mai stato». Sempre sul versante di Fratelli d’Italia interviene il senatore Sergio Rastrelli, che inquadra la fase politica con un giudizio netto sulla recente storia regionale. «La Regione Campania è reduce da una lunga stagione di mortificazione sociale e di isolamento istituzionale. Il paradosso del campo largo, purtroppo premiato dalle urne, è che sono state chiamate a risolvere i problemi le stesse forze politiche che li hanno determinati». Da qui, aggiunge, una linea chiara: «L’opposizione non farà sconti alla Giunta Fico ed opporrà sulle scelte strategiche la propria visione alternativa, con una linea intransigente ma costruttiva, nell’interesse esclusivo della comunità dei cittadini campani».

Rastrelli richiama anche il tema del confronto istituzionale. «Il presidente Cirielli ha mostrato ancora una volta la serietà di una impostazione politica, mostrando la disponibilità ad una stagione di confronto sui temi che esigono adeguata risposta da parte della nuova amministrazione regionale. La collaborazione istituzionale non è una opzione, ma una necessità». E sul ruolo dell’opposizione precisa: «Il pregiudizio è estraneo alla cultura del centrodestra. L’opposizione in Consiglio regionale sarà quindi di stimolo, di controllo e quando occorrerà anche di denuncia. Anche dall’opposizione mostreremo di avere cultura di governo».

Per Forza Italia, il metodo dell’azione politica viene declinato dal vicesegretario regionale Gianfranco Librandi, con un registro più operativo e legato ai contenuti. «L’opposizione non farà sconti alla Giunta Fico e opporrà, sulle scelte strategiche, una visione alternativa chiara. Saremo intransigenti nei contenuti ma costruttivi nel metodo, nell’interesse esclusivo della comunità dei cittadini campani».Il criterio di valutazione è esplicito: «Il confronto istituzionale è un valore solo se accompagnato da atti concreti. Noi giudicheremo il presidente Fico non sulle dichiarazioni di principio ma sui provvedimenti che verranno portati in Aula». Librandi individua anche una priorità per la nuova legislatura.«La Campania non può permettersi altri anni di immobilismo».E rivendica il ruolo dell’opposizione: «Il nostro ruolo non è quello di una opposizione di testimonianza, ma di una forza che vigila, propone e incalza la maggioranza sui fatti». A completare il fronte del centrodestra è Noi Moderati, con Gigi Casciello, responsabile regionale del partito, impegnato in una funzione di vigilanza sull’azione della maggioranza, in particolare sui conti pubblici, sull’ambiente e sugli equilibri amministrativi della Regione.

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