Tutte le novità
27 Marzo 2019 - 16:20
NAPOLI. Si innamorò di una prostituta e uccise il suo protettore-sequestratore. Colpo di scena in Corte di Assise di Appello a Napoli, un collaboratore di giustizia ha raccontato la verità sull'omicidio di un albanese e di un tentato omicidio del fratello avvenuti 20 anni fa a Mondragone, nel Casertano. Il procuratore generale, dopo la confessione, ha chiesto due condanne: 18 anni per l'esecutore materiale il pentito Giovanni Cascarino e 16 anni per Mario Cuoco il complice. I due originari Mondragone legati ad ambienti camorristici del gruppo dei La Torre, furono assolti in primo grado per mancanza di prove, condannati in secondo grado. La Cassazione ha poi annullato le condanne con rinvio in Appello. Nelle more Giovanni Cascarino ha chiesto di collaborare con la giustizia ed ha ammesso i fatti. «Ho ucciso Halim Margiekai e ferito il fratello perchè conobbi una ragazza di nome Sonia che faceva la prostituta in zona Capua con la quale ebbi una relazione fissa. I protettori non volevano però che lei uscisse dal giro e la sequestrarono e maltrattarono per diversi mesi per questo motivo decisi di punire i due fratelli albanesi». La sentenza è attesa il mese prossimo.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo