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Sequestrata azienda bufalina a imprenditore vicino al clan

Sequestrata azienda bufalina a imprenditore vicino al clan

Il valore è stimato oltre i 350mila euro

CASTEL VOLTURNO. La Direzione Investigativa Antimafia di Napoli sta eseguendo un provvedimento di sequestro dei beni, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - Sezione Misure di Prevenzione, su proposta del Procuratore della Repubblica di Napoli. Il valore dei beni in sequestro è stimato in oltre 350mila euro. I beni sottoposti a sequestro sono riconducibili a Giuseppe Morrone di Castel Volturno (Caserta), titolare dell'omonima impresa individuale attiva nel settore dell'allevamento di bufale e produzione di latte crudo, già destinatario di provvedimento di applicazione della sorveglianza speciale di polizia con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per due anni e sei mesi. Morrone, figlio del defunto Pasquale, ''storico'' esponente del clan ''dei casalesi'', gruppo Bidognetti, dalle attività investigative eseguite nel tempo è risultato appartenere al citato sodalizio criminale per il quale ha gestito le estorsioni imposte agli operatori commerciali e imprenditori della zona. Secondo le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, con particolare riferimento all'installazione di apparecchi per il videopoker. Nel 2013, il Tribunale di Napoli, all'esito di due procedimenti, lo condannava, rispettivamente, alla pena di sei anno e otto mesi di reclusione per traffico di stupefacenti aggravato ed alla pena di sette anni e otto mesi di reclusione per la partecipazione al clan ''dei Casalesi'', traffico di stupefacenti ed estorsione. I cespiti raggiunti dal provvedimento di sequestro sono beni aziendali della ditta individuale ''Morrone Giuseppe'', con sede in Castel Volturno attiva nel settore di ''allevamento bufalini e produzione latte crudo'', e quattro immobili (1 fabbricato e 3 terreni) ubicati nel comune di Castel Volturno. 

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