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Romina Del Gaudio, a 15 anni dall'omicidio si riapre il caso

Romina Del Gaudio, a 15 anni dall'omicidio si riapre il caso

Tre giovani vite spezzate. Una ragazza di 16 anni, Mara Russo, uccisa a soli 20 anni strangolata e pugnalata 22 volte. Cinzia Santulli, 30 anni, uccisa con 33 coltellate e Romina Del Guadio, 20 anni, sparata con due colpi alla testa. Le tre storie si intrecciano per due motivi: partono tutte dalla stessa città, Aversa, e soprattutto i killer di tutte e tre le donne morte sono tutti liberi. Ora però c'è una novità: secondo le nuove indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere, pm Gerardina Cozzolino, ha riaperto il caso giudiziario per una strana coincidenza che lega il delitto Santulli con quello della Del Gaudio.

Mara Russo se fosse ancora viva avrebbe 42 anni. Era una bella ragazza bruna, era di Aversa. A soli 16 anni venne prima strangolata e poi pugnalata 22 volte l'8 gennaio del 1993 nel parco Pozzi. Il suo killer, Lello De Stefano confessò il delitto oggi è libero. Non aveva ucciso solo lei ma anche un omosessuale alcuni giorni prima. Venne condannato per tutto questo ad una pena di venti anni ma poi per problemi psichici fu scarcerato dopo pochi anni.

Sempre ad Aversa venne uccisa Cinzia Santulli, di 30 anni, venne ammazzata il 24 novembre del '90 con 33 coltellate nel proprio appartamento nel parco Coppola. Ludovico Santagata all'epoca un giovane studente di ingegneria, unico imputato, fu assolto dalla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere e poi dalla Corte di Assise di Appello di Napoli (difesa  avvocati Martucci Costanzo). Ma in sede civile, (avvocato Paolo  Trofino per la famiglia Santulli) caso più unico in Italia, Santagata fu invece condannato al risarcimento di un centesimo nel 2002.

È proprio questo nome a collegarsi con quello della bella Romina Del Gaudio appena 20 anni, (tanta somiglianza fisica con Cinzia) lavorava nella città normanna come rappresentante della Wind. Fu lì che venne vista l'ultima volta viva, il 4 giugno del 2004, proprio nel centro storico proprio nei pressi del parco Pozzi e poi dopo 45 giorni venne trovata morta nel boschetto di Carditello a San Tammaro. Quello che rimaneva del suo corpo era quasi irriconoscibile per un avanzato stato di decomposizione. Romina era stata uccisa con due colpi di pistola sparati alla testa da distanza ravvicinata. Il suo assassino non si è ancora trovato. Unico spiraglio che ha fatto riaprire il caso è il seguente: l'auto intravista da alcuni testimoni ad Aversa accanto a Romina Del Gaudio (famiglia assistita dall' avvocato Francesco Stefani) prima della sua scomparsa pare sia riconducibile al padre dell'imputato assolto per la morte di Cinzia. Strane coincidenze a cui gli investigatori stanno cercando di dare delle risposte.  

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