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Accusato di abusi e violenze, don Michele Barone non è più prete

Accusato di abusi e violenze, don Michele Barone non è più prete

AVERSA. Con un comunicato diffuso oggi, la Diocesi di Aversa ha informato che “con Decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Santo Padre Francesco, con suprema e inappellabile decisione, ha decretato la dimissione dallo stato clericale del reverendo Michele Barone, di questa Diocesi di Aversa e membro dell'Associazione Piccola Casetta di Nazareth di Casapesenna". Il parroco è detenuto nel carcere di Carinola in quanto accusato - da poco più di un anno - di lesioni ai danni di una minorenne di Maddaloni commessi nel corso di presunti esorcismi durante i quali avrebbe peraltro abusato sessualmente anche di alcune fedeli. Il processo è in corso davanti ai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. «Il Decreto - si legge nella nota - è stato notificato all'interessato, che, per la dimissione dallo stato clericale, non potrà più esercitare il ministero sacerdotale ed è dispensato dagli obblighi e dagli oneri derivanti dalla Sacra Ordinazione. La Chiesa - conclude la nota - anche quando applica la legge canonica nella sua legittima severità, ha come fine la salvezza delle anime, rimane in preghiera continuando a sostenere con fraterna carità quanti sono nella sofferenza». 

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