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27 Novembre 2019 - 18:04
CASERTA. È di 25 anni di reclusione la richiesta di condanna avanzata dal pm Domenico Musto per Emilio Lavoretano al processo che lo vede sotto accusa per l'omicidio della moglie trentenne, Katia Tondi, trovata strangolata dall'imputato, nel luglio del 2013, nell'appartamento di San Tammaro. Per l'ex gommista, sotto processo davanti alla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere, il pubblico ministero non ha ipotizzato l'aggravante della premeditazione. La Procura incriminò Lavoretano, quale maggiore sospettato di omicidio volontario commesso con le modalità dell'impeto, per uno scatto d'ira. Un raptus per aver perso la pazienza per qualcosa di cui non è dato al momento sapere. Per la difesa, rappresentata dall'avvocato Natalina Mastellone, si tratta di un processo indiziario con elementi labili anche sotto il profilo dell'ora del decesso per la quale è stato necessario predisporre una superperizia che non ha chiarito molti dubbi.
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