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Il progetto
24 Giugno 2024 - 13:06
In scena “Birra” di Taralli&Chimere
In scena “Birra” di Taralli&Chimere, progetto figlio del terzo anno dell’accademia Cantieristupore, centro di ricerca e formazione teatrale nato nel 2009 su iniziativa di Massimo Maraviglia.
Alla vigilia della conclusione di un percorso triennale di studi incentrati sulle pratiche attoriali e la pedagogia teatrale, il gruppo di diplomandi si propone di elaborare un progetto in autonomia assumendo la funzione di compagnia indipendente, occupandosi di ricoprire tutti i ruoli necessari dalla stesura del testo, all’organizzazione e la messa in scena, sempre affiancati dal tutoraggio e dal supporto degli insegnanti della scuola (Raimonda Maraviglia, Alessandro Paschitto, Manuel Severino). Da qui nasce “Birra” il primo testo di Taralli&Chimere, una serie di quadri che per contenuti e forma sono destinate al site specific più che allo spazio teatrale convenzionale. Gli spazi ospiti attualmente individuati sono i locali napoletani Tasso Alcolico e Hopestel.
Cantieristupore nasce nel 2009 su iniziativa di Massimo Maraviglia (autore, regista e formatore) e Caterina Leone (musicoterapista e insegnante), con l’intento di dare un nome a un lavoro già trentennale svolto nella ricerca teatrale. Successivamente, essa diviene centro di ricerca e formazione, in cui - oltre ai fondatori - lavorano alcuni dei migliori ex allievi, poi successivamente formatisi in percorsi d’alta formazione internazionale (Raimonda Maraviglia, Alessandro Paschitto, Manuel Severino ed altri). Il lavoro svolto in Cantieri si caratterizza per una particolare attenzione agli aspetti pedagogici e metodologici della formazione umana e teatrale degli allievi.
“Birra” - Sinossi
Il collante sociale più antico di sempre. Il primo contatto dell’umanità: l’alcool. La scusa che ogni sera porta milioni di persone al mondo ad aggregarsi. La birra in questa occasione è più di una scusa; vuole essere un filo rosso, una lente che mette a fuoco una serie di dinamiche umane che tutte le sere vanno in scena, più o meno consapevolmente, in tutti i locali d’occidente. In un mondo in cui si lavora durante l’aperitivo, in cui il privato e il pubblico sono confusi, disciolti insieme proprio nei nostri drink, cosa resta del tutto e sistematicamente sobrio? Ed è proprio quell’alcool che lascia intravedere i lividi e le cicatrici sotto i sorrisi nevrotici, la solitudine sotto le risate sguaiate, la richiesta di contatto di qualcuno con il gomito da troppo appoggiato al bancone, ma anche l’idiozia sfrenata, la gioia staccata dalla realtà, la capacità di dimenticare un oggi spesso fin troppo stringente. Alcolizzati, astemi, bevitori casuali tutti posizionati ad una certa distanza da questa sostanza, che fa da perno al nostro moto di rivoluzione dall’inizio dei tempi. Possiamo definirci come specie senza alcool? Esisterà mai qualcosa che incatena e insieme libera tanti di noi? Ad oggi siamo in grado anche solo per una sera di dimenticare il domani, il lavoro, la nevrosi, i problemi? E soprattutto intanto, nell’attesa di una risposta… Birra?
Date delle rappresentazioni
Tasso Alcolico Beer&Cocktail Bar: Via Girolamo Santacroce 57/59/61
Giovedì 27/06 h 19:30
Domenica 30/06 h 19:30
Hopstel Secret Garden: Vico Cappuccinelle 13
Sabato 13/07 h 19:00
Domenica 14/07 h 19:00
Giovedì 18/07 h 19:00
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