Vincenzo Siniscalchi, «figura centrale della storia di Napoli. I suoi valori tesoro da conservare»

NAPOLI. «Vincenzo Maria Siniscalchi è stato un personaggio centrale della storia di Napoli non solo come avvocato, ma come rappresentante di certi valori della sinistra che dobbiamo conservare e tramandare. Dobbiamo portare avanti la lezione che ci ha lasciato. È sempre stato vicino ai bisogni della gente». Così Gianluca Daniele, segretario generale Slc CGIL Napoli e Campania alla presentazione del libro "Vincenzo Siniscalchi. Da Maradona a Fellini, storia di un penalista e intellettuale che ha fatto scuola", organizzata dall'associazione Merqurio al Clubino di via Luca Giordano.

Per l'autore Domenico Ciruzzi «Vincenzo è stata una figura straordinaria che ha rinnovato la professione e non solo. Gli ho dedicato questo libro per la riconoscenza che avrò sempre nei suoi confronti». Ciro Raia, presidente provinciale dell'Anpi Napoli, lo ha definito «un partigiano contemporaneo. Per noi sarà sempre un punto di riferimento. È scomparso proprio durante una nostra manifestazione e per questo motivo gli abbiamo dedicato la sede dell'Anpi del suo Vomero».

Ha partecipato alla discussione - con il saluto di Clementina Cozzolino, presidente della Municipalità Vomero-Arenella - pure la moglie Marinella Siniscalchi: «Sono felice ed orgogliosa di questa iniziativa. È bello che venga sempre ricordato. In un periodo come questo dove la violenza è imperante, manca una figura come Vincenzo che ha sempre incarnato nella sua vita determinati valori».