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Fibra ottica sempre più diffusa in Italia, ma il tasso di adozione resta basso

Fibra ottica sempre più diffusa in Italia, ma il tasso di adozione resta basso

La fibra ottica FTTH (Fiber to the Home) è la tecnologia di riferimento per le connessioni da rete fissa, garantendo agli utenti la possibilità di accedere a Internet ad alta velocità. Le proposte commerciali disponibili oggi in Italia, infatti, garantiscono agli utenti finali la possibilità di sfruttare un accesso a Internet tramite fibra ottica fino a 10 Gigabit in download ovvero 500 volte più veloce della massima velocità raggiungibile con una connessione ADSL.

Accedere alla fibra ottica è molto semplice: come evidenziato dal comparatore di Segugio.it, infatti, ci sono tante offerte fibra per la casa in grado di garantire una connessione illimitata con una velocità massima di almeno 1 Gigabit e una spesa inferiore ai 30 euro al mese. Attivare queste offerte è semplice: basta verificare la copertura, inserendo l’indirizzo dove sarà attivata la linea, tramite il sito dell’operatore e poi, in caso di disponibilità della rete, attivare la promo.

In Italia, però, il tasso di adozione della fibra non è ancora elevatissimo. Nonostante più della metà delle famiglie siano servite dalla fibra ottica, infatti, la quota di mercato della rete FTTH è molto più bassa, evidenziando una crescita lenta dell’adozione di questa tecnologia che garantisce prestazioni molto più elevate rispetto alle altre soluzioni per la connettività da rete fissa.

Fibra ottica: il problema del tasso d’adozione

Secondo i dati disponibili nel documento Broadband Map del 3° trimestre 2024 pubblicato sul sito di AGCOM, circa il 69% delle famiglie italiane è raggiunto dalla rete FTTH con ben 8 regioni che sono attualmente sopra la media nazionale. Si tratta di un ottimo dato, anche in considerazione del fatto che circa l’85% dei comuni italiani può contare oggi su almeno una connessione in fibra FTTH già attiva.

Il tasso di adozione della FTTH, però, resta un problema per il mercato italiano. A chiarire quest’aspetto sono i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM (N.4/2024). I dati dell’Osservatorio confermano come solo il 27,3% degli accessi da rete fissa avvenga tramite la fibra ottica FTTH. Nonostante una forte crescita su base annua (+5,7 punti), è evidente come la distanza tra il primo dato (il 69% delle famiglie è raggiunto dalla fibra) e il secondo (il 27% degli accessi a Internet usa la fibra) sia ancora enorme.

Molti utenti che oggi hanno un abbonamento ADSL, fibra mista rame FTTC o FWA sono raggiunti anche dalla fibra ottica FTTH e, potenzialmente, potrebbero effettuare il passaggio, migliorando notevolmente le prestazioni della propria connessione a Internet da rete fissa, senza sostanziali differenze in termini di costi.

Una crescita importante

La crescita registrata nel corso degli ultimi 12 mesi è stata incoraggiante e il confronto con il 2020 conferma come oggi la fibra ottica sia diventata, sempre di più, un punto di riferimento del mercato. Nel 2020, infatti, solo l’8,4% degli accessi da rete fissa avveniva tramite rete FTTH. Nel giro di quattro anni, questa tecnologia è cresciuta di 18,9 punti. Il 2025 potrebbe, quindi, essere l’anno giusto per un’ulteriore accelerazione della fibra ottica FTTH in Italia.

Attualmente, in Italia sono attive 5,53 milioni di linee tramite rete FTTH con un incremento del 27% su base annua. A guidare il mercato è ancora TIM, con un market share del 26,3% ma la nuova azienda nata dalla fusione tra Vodafone e Fastweb (che per ora continuerà ad operare con brand indipendenti) può contare su una quota complessiva di oltre il 32%.

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