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Stai rivelando troppe informazioni personali sui social?

Basta un pizzico di buon senso e qualche accorgimento pratico

Stai rivelando troppe informazioni personali sui social?

I social network riducono i confini facendoci sentire vicini: condividiamo le foto della vacanza, del nostro gattino, perfino il biglietto del concerto con il nostro nome e il posto in bella vista. Ci divertiamo e lo troviamo coinvolgente, ma siamo sicuri di non esagerare? Ogni “mi piace” o selfie apparentemente innocuo può finire nelle mani sbagliate e aprire la porta a furti d’identità, stalking o truffe di phishing. C’è però una buona notizia: non serve vivere fuori dalla rete, basta un pizzico di buon senso e qualche accorgimento pratico.

Perché l’oversharing è pericoloso

  1. Furto d’identità. La data di nascita, l’indirizzo di casa o la foto della patente postata per “festeggiare” il nuovo traguardo, ad esempio, possono dare ai criminali tutto ciò che serve per richiedere un finanziamento a tuo nome o violare i tuoi conti online.
  2. Stalking e intrusioni fisiche. Pubblicare in tempo reale dove ti trovi - magari taggando il ristorante nel quale stai mangiando - significa dire a potenziali malintenzionati o stalker che casa tua è vuota e dove sei esattamente.
  3. Phishing “su misura”. Più dettagli diffondi, più diventa facile per un truffatore scrivere un’e-mail credibile: “Ciao Marta, ho visto che hai appena comprato un iPhone 15… clicca qui per la garanzia estesa gratuita”. Indovina dove porta il link? Su un sito clone pronto a rubare le tue credenziali.

Piccoli passi per restare al sicuro

Abitudine insidiosa

Come correggerla in un minuto

Condividere la routine (palestra alle 18, casa alle 20)

Pubblica dopo l’evento o usa le “Storie” - che dopo 24 ore spariscono

Mostrare documenti o biglietti

Copri dati sensibili con un adesivo o sfoca la foto

Profili “aperti a tutti”

Controlla le impostazioni della privacy: limita i post agli amici

Password uguale per tutti i social

Usa un password manager che generi chiavi uniche

Navigare su Wi-Fi pubblici (bar, hotel) senza protezione

Attiva una VPN prima di connetterti

La mossa in più: VPN e navigazione crittografata

Una VPN (Virtual Private Network) crea un “tunnel” crittografato tra te e il sito che stai visitando: i dati diventano illeggibili agli occhi di chi spia la rete Wi-Fi (sì, anche quella del tuo bar preferito). Con pochi click – spesso basta un VPN download, ovvero scaricare l’app VPN sul proprio telefono – nascondi l’indirizzo IP, rendi invisibile la tua posizione reale e proteggi password, chat e foto mentre le carichi sui social. Alcuni servizi includono anche un blocco per i siti di phishing prima ancora che tu possa visitarli.

Tip: prima di effettuare il download, verifica che il fornitore adotti una politica no- log e offra server vicini all’Italia per non rallentare troppo la connessione.

Check-list “anti-oversharing”

  • Fai decluttering digitale: ogni mese controlla la timeline e cancella ciò che non serve più.

  • Usa l’autenticazione a due fattori (2FA) su Facebook, Instagram, TikTok ecc.

  • Attiva gli avvisi di login: se qualcuno accede da un dispositivo nuovo, ricevi subito una notifica.

  • Differenzia contenuti pubblici e privati: crea liste (es. “Amici stretti”) per i post più personali.

  • Google-ti una volta a trimestre: cerca il tuo nome e cognome per scoprire quali info sono visibili a chiunque.

  • Impara dai migliori: CERT-PA raccoglie segnalazioni e consigli pratici su incidenti informatici in Italia. Dai uno sguardo alla pagina CERT-AGID per casi reali e soluzioni rapide.

  • Occhio ai quiz virali: i vari “indovina la tua età” o “scopri quale supereroe sei” raccolgono spesso dati per profilarti; se proprio vuoi provarli, usa un account secondario.

  • Diffida dei link accorciati: prima di cliccare usa servizi di “preview” per vedere dove portano davvero.

Il lato social… in sicurezza

I social non sono il nemico: sono piazze virtuali che possiamo frequentare con un minimo di prudenza. Prima di postare, chiediti: “Questa informazione metterebbe a rischio me o chi amo se finisse nelle mani sbagliate?” Se la risposta è sì, basta un filtro in più, un like in meno e - soprattutto - una connessione crittografata grazie a una VPN.

E se vuoi fare un passo extra: controlla periodicamente le impostazioni di pubblicità mirata, disattivando il tracciamento dove possibile; mantieni aggiornato il sistema operativo del telefono e ricordati che tutto ciò che pubblichi oggi potrebbe riapparire fra dieci anni in un contesto completamente diverso. Condividere è bello, ma condividere in modo consapevole è decisamente meglio!

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