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Roma
27 Maggio 2025 - 09:32
Roma rappresenta una delle destinazioni più affascinanti d’Europa. La capitale italiana è un museo a cielo aperto, in cui ogni strada, ogni edificio e ogni angolo raccontano una storia millenaria. Organizzare un viaggio breve, come un soggiorno di due giorni, richiede una buona pianificazione per sfruttare al meglio il tempo a disposizione e cogliere l’essenza della città, senza tuttavia trasformare la visita in una maratona. Questo tipo di viaggio è ideale per chi desidera un assaggio del patrimonio artistico, culturale e gastronomico romano, senza impegnarsi in un lungo soggiorno. Di seguito, si forniscono alcune indicazioni per strutturare un itinerario efficace, pensato per viaggiatori non esperti che si avvicinano alla città eterna per la prima volta.
Un elemento centrale nella buona riuscita di un viaggio breve a Roma è la scelta del periodo. La primavera, in particolare tra aprile e giugno, e l’autunno, soprattutto nei mesi di settembre e ottobre, offrono condizioni ideali per visitare la città. Le temperature sono gradevoli, le giornate abbastanza lunghe e l’afflusso turistico, pur consistente, è più gestibile rispetto all’estate, quando il caldo può rendere più faticosi gli spostamenti.
Prenotare con anticipo permette non solo di risparmiare, ma anche di assicurarsi un alloggio in una posizione strategica. Alloggiare in zone centrali come Monti, Trastevere, Prati o Termini consente di muoversi facilmente a piedi o con brevi tratte in metropolitana. È consigliabile scegliere strutture che offrano la possibilità di lasciare i bagagli anche prima del check-in, oppure valutare soluzioni esterne come un servizio di deposito bagagli Roma Termini, pensiamo a quello proposto da Radical Storage, utile per chi arriva in città al mattino e vuole iniziare subito la visita senza essere rallentato dai propri effetti personali.
Due giorni non permettono di vedere tutto ciò che Roma ha da offrire, ma è possibile creare un itinerario che tocchi i principali simboli della città. La giornata iniziale può essere dedicata al centro storico, con partenza da Piazza Venezia e la salita al Campidoglio. Da lì è possibile ammirare i Fori Imperiali e proseguire verso il Colosseo, il monumento più rappresentativo della capitale. La visita all’anfiteatro richiede almeno un’ora, soprattutto se si intende includere anche il Foro Romano e il Palatino.
Il pomeriggio può continuare verso la Fontana di Trevi, che dista circa venti minuti a piedi dal Colosseo. Dopo una breve sosta, si può proseguire per Piazza di Spagna e infine concludere la giornata in Piazza del Popolo, da cui si gode una delle viste panoramiche più suggestive della città, salendo al Pincio.
Il secondo giorno può essere dedicato al Vaticano. La visita alla Basilica di San Pietro richiede del tempo, in particolare se si vuole salire alla cupola. I Musei Vaticani, con la Cappella Sistina, richiedono almeno due ore per una visita basilare. È opportuno acquistare il biglietto in anticipo online per evitare le code, che in alta stagione possono essere estremamente lunghe.
Nel pomeriggio si può attraversare il Tevere e dedicare un paio d’ore a Trastevere, uno dei quartieri più autentici e vivi della città. Qui, tra vicoli stretti e piazze animate, si trova un’atmosfera diversa dal centro storico monumentale, ma altrettanto rappresentativa della città.
Roma è una città vasta e ricca di attrazioni, ma il tempo ridotto impone delle scelte logistiche precise. I trasporti pubblici giocano un ruolo fondamentale in questo contesto. La rete della metropolitana è piuttosto essenziale, con tre linee principali (A, B e C), ma collega in modo diretto i principali poli di interesse turistico: il Colosseo, la Stazione Termini, Piazza di Spagna, San Pietro e i Musei Vaticani.
Oltre alla metropolitana, anche gli autobus e i tram possono risultare utili, anche se meno puntuali e spesso soggetti al traffico cittadino. I biglietti sono unificati e permettono l’uso di diversi mezzi nell’arco di 100 minuti. È possibile acquistare abbonamenti giornalieri o per più corse presso le edicole, le tabaccherie o tramite app ufficiali.
Per chi desidera spostarsi rapidamente tra i monumenti principali, esistono anche servizi di noleggio di monopattini elettrici o biciclette, ormai molto diffusi nel centro di Roma. Tuttavia, va considerata la conformazione del terreno e la presenza di tratti lastricati, che possono rendere meno agevole l’uso di questi mezzi.
L’offerta gastronomica romana è ampia e variegata, ma in una città così turistica è facile imbattersi in ristoranti che puntano più alla quantità di clienti che alla qualità. Per un viaggio di due giorni è consigliabile informarsi prima, selezionando alcuni locali noti per la cucina tradizionale.
Una buona regola è evitare i ristoranti che espongono menù fotografici o offrono “piatti italiani” troppo generici. Meglio affidarsi a trattorie storiche o osterie frequentate anche dalla popolazione locale. Piatti tipici da provare sono la carbonara, l’amatriciana, i saltimbocca alla romana e la coda alla vaccinara, senza dimenticare i carciofi alla giudia, tipici della cucina giudaico-romanesca.
Per chi preferisce una pausa più veloce, non mancano forni e panetterie che offrono ottima pizza al taglio, come quelle nelle vicinanze di Campo de’ Fiori o del quartiere Testaccio. Anche in questo caso, vale la pena leggere qualche recensione prima di scegliere, per evitare esperienze deludenti.
Visitare Roma in due giorni implica un ritmo piuttosto sostenuto. È quindi utile prepararsi in anticipo non solo con la scelta dell’itinerario, ma anche con alcuni accorgimenti pratici. Indossare scarpe comode è fondamentale: molte delle strade del centro sono pavimentate con sampietrini e richiedono una buona stabilità. Portare con sé una borraccia da riempire alle numerose fontanelle (i cosiddetti "nasoni") permette di avere sempre acqua a disposizione, specialmente nei mesi più caldi.
Infine, per evitare lunghe code e ritardi, è consigliabile acquistare in anticipo i biglietti per le principali attrazioni. Alcuni musei e monumenti offrono ingressi prioritari con supplementi minimi, ma che possono fare la differenza nel tempo a disposizione. Anche alcune chiese, come San Pietro, hanno controlli di sicurezza che rallentano l’ingresso: arrivare in orari meno affollati, come la mattina presto, può aiutare a risparmiare tempo prezioso.
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