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“La variabile umana”: il thriller tecnologico di Claudio Lombardi tra AI e controllo sociale

Il racconto ha inaugurato il ciclo “Estate nera” che sarà pubblicato su Spartaco Magazine

“La variabile umana”: il thriller tecnologico di Claudio Lombardi tra AI e controllo sociale

Mentre l’intelligenza artificiale promette di plasmare il futuro, “La variabile umana” di Claudio Lombardi si insinua nelle pieghe della nostra quotidianità, svelando crepe e anticipando scenari. Il racconto ha inaugurato il ciclo “Estate nera” che sarà pubblicato tra luglio e agosto su Spartaco Magazine, la rivista letteraria delle Edizioni Spartaco.

La storia si muove tra Caserta e Napoli e ruota intorno a Marco, un data analyst di una multinazionale del trading, la cui vita precaria e frustrante è lo specchio di una generazione. La scoperta che Cassandra, un’AI predittiva, non si limiti a prevedere ma anticipi e manipoli i mercati, lo catapulta in un vortice di eventi che lo porterà a confrontarsi con forze oscure e inarrestabili. La narrazione, scandita da un ritmo incalzante, alterna momenti di tensione a squarci di introspezione, permettendoci di entrare nel pensiero del protagonista, tra cinismo, autoironia e amara consapevolezza.

Lombardi è abile nel delineare i personaggi: Marco è l’emblema dell’uomo comune, schiacciato da una società che lo relega ai margini; Giulia, la donna misteriosa che lo avvicina, incarna il fascino ambiguo di una rete invisibile e tentacolare; il commissario Spinetti, che lotta contro un nemico ben più grande di lui, è l’archetipo di un realismo disincantato. E poi c’è la madre di Marco, una sorta di “grillo parlante” che risuona nella mente del protagonista.

Pur ricche di rimandi al territorio, le ambientazioni non cadono mai nel localismo. Il caldo estivo di Caserta e i grattacieli del Centro direzionale di Napoli si trasformano in un suggestivo scenario di una modernità che va oltre i confini geografici. Lombardi presenta un Sud che ha saputo confrontarsi con la globalizzazione digitale, conservando, però, un profondo tessuto relazionale.

“La variabile umana” non è solo un thriller tecnologico, è una riflessione sulla condizione umana nell’era dell’informazione; tema che Claudio Lombardi ha approfondito nel saggio “Inganni e potere. Il gaslighting” (Edizioni Spartaco). L’autore ci costringe a guardare in faccia una realtà scomoda: le AI non sono il male, ma un mezzo potentissimo nelle mani delle big tech e dell’élite finanziarie. Il racconto è anche una critica alla mediocrità, al torpore che ci porta ad abituarci alle cose che funzionano male, all’accettazione passiva che ci rende complici di un sistema governato dal mercato.

Claudio Lombardi si occupa di creatività, comunicazione e marketing. Alla professione di copywriter e consulente strategico nel settore pubblico e privato affianca un’intensa attività come giornalista e autore. Fa parte del Collettivo Paula, organizzazione no-profit contro ogni forma di stereotipo, pregiudizio, stigma, violenza.

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